Il garante per la privacy prescrive Google

Il garante per la privacy prescrive Google

Con provvedimento n. 353 del 10.7.2014 l’Autorità garante per la protezione dei dati personali è intervenuta a prescrivere a Google (sia la “casa madre”, che la sua emanazione in Italia (e, incidentalmente, si ricorda Massimo Marchiori che qualche contributo ha dato all’algoritmo PageRank, marchio di proprietà Google) l’adozione di specifici adeguamenti alle proprie privacy policies, in modo da renderle conformi alle norme, nazionali e dell’Unione europea, in materia di trattamento di dati personali, anche per quanto riguarda la prestazione del consenso al trattamento di dati personali. Ciò deriva, tra l’altro, anche dal fatto che Google segue una politica di integrazione tra i propri diversi servizi, in funzione di un ampliamento delle proprie opportunità.

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