Casellario e comunicazione dei decessi, in via telematica (in attesa dell'A.N.P.R.)

Casellario e comunicazione dei decessi, in via telematica (in attesa dell’A.N.P.R.)

In attesa dell’A.N.P.R., il D. M. 19/3/2014 individua le regole tecniche per la trasmissione telematica (via PEC) al casellario dei decessi, tra l’altro precisando che, nel caso di decesso all’estero, il comune competente è individuato in relazione al comune competente per la trascrizione del relativo atto di morte (il ché, ovviamente, riguarda i cittadini italiani deceduti all’estero e non anche i cittadini stranieri che, residenti in Italia, siano eventualmente deceduti all’estero), fermo restando come – di norma – la competenza dei comuni sia individuata in relazione al comune di decesso.

Per l’attivazione dei comuni a tale procedura è prevista una graduazione nel tempo, dando la precedenza al nord e proseguendo verso sud (4, 6, 8 mesi), prevedendo anche un “referente” unico per ciascun comune, che non solo deve presentare requisiti di idoneità, ma altresì di avere un “rapporto stabile” (sic!) con il comune che lo designa.

Di norma, la trasmissione dei dati dei deceduti è prevista come mensile, salvo che per i comuni maggiori, per i quali può essere settimanale.

Non sarebbe dispiaciuto che si fossero individuate soluzioni che potessero avere evitato di procedere ad estrazioni specializzate di dati, ma … tant’è …

DOCUMENTI COLLEGATI:
DECRETO Ministero della Giustizia 19 marzo 2014

Regole procedurali di carattere tecnico operativo per la trasmissione telematica al Sistema Informativo del Casellario delle informazioni concernenti l’avvenuta morte della persona da parte dei Comuni, ai sensi dell’articolo 20, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. (14A02462) (GU Serie Generale n.72 del 27-3-2014)

 

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