PERSONALE - La Funzione pubblica rende disponibili i template, gli schemi utili per impostare il POLA, il Piano organizzativo del lavoro agile

Smart working: definite due tipologie di modelli, una ordinaria e una semplificata per gli enti che contano meno di 50 dipendenti

In questi giorni gli Enti locali si apprestano a predisporre il POLA, il Piano organizzativo del lavoro agile, che andrà allegato al Piano della performance – o al Peg per gli Enti locali tenuti alla sua predisposizione – dal momento che, anche nel c.d. “Decreto Milleproroghe” pubblicato alla fine dell’anno in “Gazzetta Ufficiale”, è contenuto sì un rimando ad alcune disposizioni che riguardano lo smart working, ma non si rinviene alcuna altra dilazione sui documenti programmatici.
Il Dipartimento della Funzione pubblica, dopo aver reso note le Linee guida per la predisposizione del POLA prima di Natale ha reso noti anche i template, schemi di riferimento che si rivelano utili per l’impostazione del nuovo documento sul lavoro agile. Ne esistono due versioni, una ordinaria e una semplificata (quest’ultima per gli enti che contano meno di 50 dipendenti). Ma vediamo di cosa si tratta, partendo dal modello ordinario.

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