CITTADINI STRANIERI - Approvato il decreto legge su sicurezza e immigrazione

Via libera dal Consiglio dei ministri – all’unanimità – al decreto legge su sicurezza e immigrazione, già ribattezzato dai media come “Decreto Salvini”.

Il testo, atteso ora al Quirinale, introduce – nei 42 articoli che lo compongono – disposizioni in materia di protezione internazionale e immigrazione, di sicurezza pubblica e misure per la funzionalità del Ministero dell’Interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, oltre che in materia di giustizia sportiva e di regolare svolgimento delle competizioni sportive.

Ecco gli aspetti principali trattati nel testo del decreto suddivisi per punti:

abolizione della protezione umanitaria;
revoca status di richiedente asilo;
revoca della cittadinanza;
raddoppio del trattenimento;
– nuove procedure per il noleggi di furgoni;
– aumento di pene per gli occupanti;
– estensione del DASPO urbano;
– ridimensionamento del sistema SPRAR.

Il provvedimento modifica la normativa in materia dell’accoglienza dei profughi abolendo il permesso umanitario. Introduce nuove misure sulla cittadinanza e la permanenza nei centri di prima accoglienza. Dà una stretta alle leggi antiterrorismo estendendo il Daspo sportivo anche ai sospetti terroristi. Toglie la cittadinanza in caso di condanna definitiva per terrorismo. E concede maggiori poteri ai Comuni.

Per quanto riguarda il sistema Sprar, è stato ridimensionato. “Continua a esistere – ha precisato Matteo Salvini – ma solo per la protezione internazionale e per i minori non accompagnati: ci sarà una maggior attenzione e cura per il sistema che oggi è lasciato all’indeterminatezza”.

 

Decreto legge su sicurezza e immigrazione

 


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