CITTADINI STRANIERI - Linee guida sul diritto alla residenza dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale

Con una pubblicazione realizzata dal ministero dell’Interno insieme a Sprar (Sistema protezione per richiedenti asilo e rifugiati), ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati ) e Anusca (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe) sono disponibili e scaricabili on line, le “Linee guida sul diritto alla residenza dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale”.

In Italia un presupposto per qualsiasi processo d’integrazione degli stranieri, compresi i beneficiari di protezione internazionale e i richiedenti asilo è rappresentato dall’iscrizione nelle liste anagrafiche della popolazione residente di un comune, iscrizione correlata al diritto costituzionale di circolare e soggiornare liberamente sul territorio nazionale (art. 16 Cost.) che nel contempo è requisito essenziale per l’esercizio effettivo di altri diritti fondamentali.

Le funzioni principali dell’anagrafe, infatti, sono quelle da un lato di rilevare la presenza stabile delle persone nel territorio di un determinato comune per consentire ai pubblici poteri di pianificare i servizi da erogare alla popolazione e dall’altro di consentire alle persone l’accesso effettivo a determinati diritti sociali e l’esercizio di alcuni diritti civili e dei diritti politici, nonché per facilitare l’adempimento di alcuni obblighi, inclusi quelli tributari.

In materia di integrazione dei titolari di protezione internazionale, l’iscrizione anagrafica nelle liste della popolazione residente in un determinato comune merita particolare attenzione in quanto connesso alla possibilità di fruire concretamente della protezione riconosciuta.

La pubblicazione vuole, dunque, chiarire quali sono i presupposti dell’iscrizione anagrafica, a sostegno di tutti gli operatori e degli ufficiali di anagrafe investiti del compito di supportare i rifugiati in Italia, con particolare attenzione alla condizione dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione internazionale.

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