CITTADINI STRANIERI - La popolazione straniera residente nei comuni italiani [scheda n. 45]

L’immigrazione è un fenomeno enorme e complesso, capace di cambiare il volto di una società e provocare notevoli implicazioni economiche, sociali, culturali, di ordine pubblico. Si è verificato nel nostro Paese un incremento della natalità e un abbassamento dell’età media della popolazione italiana proprio in virtù delle dinamiche della popolazione straniera residente. Anche il mercato del lavoro ha subito modificazioni: ha potuto usufruire di un importante contributo in termini di manodopera, soprattutto nei settori e nelle mansioni meno attraenti e ambite degli italiani.

Nel periodo 2004-2014 si rileva una significativa crescita degli stranieri residenti nei comuni italiani, che passano, infatti, da 1.990.159 del 2004 a 4.922.085 del 2014 registrando uno straordinario incremento medio pari ai 147,3%.

I comuni lombardi registrano, per entrambe le annualità, in valori assoluti il numero più consistente di stranieri residenti (rispettivamente 476.690 e 1.129.185, poco meno di un quarto del valore totale), mentre le amministrazioni comunali di Molise e Valle d’Aosta quello più contenuto. Nel 2014 poco meno di 3/4 degli stranieri regolari vive nei comuni di sei regioni italiane, tutte del centro-nord: si tratta delle realtà locali della Lombardia (22,9%), del Lazio (12,5%), dell’Emilia-Romagna (10,9%), del Veneto (10,5%), del Piemonte (8,6%) e della Toscana (7,9%).

Tuttavia, nei comuni localizzati nelle regioni centro-settentrionali si registra un tasso di incremento mediamente inferiore al valore medio nazionale, con l’eccezione di quelli della Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna e Lazio. All’opposto, tutte le realtà amministrative comunali dell’Italia meridionale registrano un tasso di crescita tendenzialmente superiore alla media.

Tabella 1 – La popolazione straniera residente nei comuni italiani, per regione, 2004/2014

Regione Popolazione straniera residente Var. % 2004/2014
2004 2014
Piemonte 174.144 425.523 144,4%
Valle d’Aosta 3.636 9.333 156,7%
Lombardia 476.690 1.129.185 136,9%
Trentino-Alto Adige 42.674 96.302 125,7%
Veneto 240.434 514.592 114,0%
Friuli-Venezia Giulia 51.889 107.917 108,0%
Liguria 53.194 138.355 160,1%
Emilia-Romagna 211.189 534.308 153,0%
Toscana 164.800 387.350 135,0%
Umbria 43.151 99.922 131,6%
Marche 69.765 146.152 109,5%
Lazio 204.725 616.406 201,1%
Abruzzo 32.466 84.285 159,6%
Molise 3.183 10.268 222,6%
Campania 65.396 203.823 211,7%
Puglia 42.985 110.338 156,7%
Basilicata 5.154 16.968 229,2%
Calabria 27.413 86.491 215,5%
Sicilia 62.900 162.408 158,2%
Sardegna 14.371 42.159 193,4%
ITALIA 1.990.159 4.922.085 147,3%

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, anni vari

I dati relativi alla popolazione straniera residente per classe di ampiezza demografica permettono alcune importanti constatazioni, ovvero come gli stranieri scelgano inizialmente di stabilirsi nelle realtà territoriali più ampie dove hanno a disposizione reti di solidarietà comunali più organizzate, mentre in una fase successiva, una volta che il processo di stabilizzazione è maturo, tendano sempre più a trasferirsi nei centri minori, più vivibili e dove maggiori sono, probabilmente, le possibilità di integrarsi con le comunità locali.

Il primo dato evidente è che la presenza di cittadini non italiani cresce con l’aumentare della dimensione del comune. Se infatti nelle realtà amministrative con meno di 2mila abitanti vivono, complessivamente, 195.478 stranieri (il 4,0% del totale), tale percentuale sale oltre al 20% nelle 12 maggiori città, dove risiedono 1.052.050 cittadini stranieri. La seconda considerazione è legata invece ai tassi di crescita della popolazione straniera nel decennio considerato: crescono all’aumentare della classe di ampiezza demografica fino a raggiungere le percentuali maggiori nelle città con popolazione compresa tra 20mila e 59.999 unità (+163,9%), per poi decrescere nelle successive classi.

Tabella 2 – La popolazione straniera residente nei comuni italiani, per classe demografica, 2004/2014

Classe di ampiezza demografica

Popolazione straniera residente

Var. % 2004/2014

2004

2014

0 – 1.999 94.505 195.478 106,8%
2.000 – 4.999 203.192 456.166 124,5%
5.000 – 9.999 264.357 633.187 139,5%
10.000 – 19.999 299.857 758.767 153,0%
20.000 – 59.999 363.168 958.288 163,9%
60.000 – 249.999 343.765 868.149 152,5%
>=  250.000 421.315 1.052.050 149,7%
ITALIA 1.990.159 4.922.085 147,3%

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, anni vari

 
 
 

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