CITTADINI STRANIERI - Presentato a Firenze il progetto PrOMed per l’integrazione linguistica

Presentati oggi in prefettura a Firenze, al consiglio territoriale per l’immgirazione, i risultati del progetto Promozione-Orientamento-Mediazione (PrOMed) – II edizione, ideato dallo stesso ufficio territoriale del governo e finanziato dal Fondo europeo per l’integrazione (Fei).

Si tratta di un’iniziativa di cooperazione con i mediatori linguistico culturali della provincia che ha raggiunto pienamente i 4 obiettivi in programma:

  • comunicare in modo chiaro e semplice con gli stranieri che si presentano allo sportello unico per l’immigrazione;
  • fornire informazioni sull’accordo di integrazione; supportare il servizio di call-center in lingua;
  • gestire un info-point per indirizzare l’utenza straniera che ogni giorno si rivolge alla prefettura.

Grazie al finanziamento Fei, sarà anche creata una nuova sezione informativa multilingue del sito web PAeSi, grande banca dati delle informazioni in tema di immigrazione. Complessivamente sono stati coinvolti 11 interpreti degli idiomi più utilizzati nei contatti con i cittadini di Paesi extra-UE (cinese, arabo, albanese, cingalese, filippino, georgiano, bangla, russo, spagnolo, urdu e il wolof parlato in Senegal), forniti dalla cooperativa CAT, a sua volta selezionata tramite gara di appalto.

«Il progetto PrOMed è stato un vero successo – ha dichairato il prefetto Luigi Varratta – che non solo ci ha permesso di usufruire della collaborazione di personale altamente qualificato indispensabile nel nostro lavoro quotidiano, ma ha anche dimostrato come sia possibile mettere a punto buone prassi attingendo e impiegando totalmente i fondi europei».

Durante la seduta è stata anche presentata la guida ‘Sicurezza antincendio & datore di lavoro – obblighi e consigli’, realizzata in più lingue dai Vigili del fuoco e cofinanziata dall’Unione europea. Si tratta di un progetto editoriale pensato per spiegare agli stranieri quali sono i rischi più frequenti nei luoghi di lavoro e come prevenirli, considerato che resta rilevante il numero di cittadini extracomunitari vittime di incidenti sul lavoro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *