CITTADINI STRANIERI - Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione – Pubblicato lo studio della fondazione Leone Moressa

Riconoscere agli stranieri anche una valenza economica. Contribuire a completare la lettura complessiva della presenza degli stranieri, oltre che in termini socio-culturali, anche in termini economici. Fornire uno strumento utile alla formulazione delle politiche pubbliche da parte dei decisori politici e degli amministratori locali. Sono questi i principali obiettivi del primo rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione, che la fondazione Leone Moressa di Mestre ha scelto di intitolare – non a caso – “Gli stranieri: un valore economico per la società”.
 
Il volume – edito da “Il Mulino” – nasce con la finalità di indagare e far conoscere la dinamica occupazionale degli stranieri in tempo di crisi o la richiesta di lavoratori immigrati che proviene dal mondo produttivo, per mettere a disposizione elementi mirati dai quali partire per creare politiche migratorie coerenti con una realtà in continua evoluzione.
 
Approfondire – anche e soprattutto – la dimensione economica dell’immigrazione. significa dotare di indicazioni chiare chi ha responsabilità politiche, allo scopo di agire con decisione e coerenza all’interno di una programmazione di sostegno e di accompagnamento al lavoro degli stranieri che nel nostro Paese vogliono realizzare il proprio sogno di crescita sociale e professionale. Nella valutazione dei processi di integrazione degli stranieri, l’occupazione ha quindi un peso rilevante. L’integrazione, infatti, ha pure a che fare con una politica efficace dove il lavoro non è soltanto condizione necessaria per rimanere in Italia, ma frutto di un percorso di istruzione, di formazione e di orientamento adeguati.
 
Sempre sullo stesso tema, la fondazione Leone Moressa ha pubblicato a dicembre il primo numero della rivista “L’economia dell’immigrazione”, con un focus molto approfondito sull’impatto della crisi sul lavoro migrante.

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