CITTADINI STRANIERI - Crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche italiane: la Corte Edu non constata violazioni

Oggi la Corte europea dei Diritti Umani di Strasburgo ha pronunciato la sentenza definitiva sul caso Lautsi c/Italia (ricorso n. 30814/06), riguardante l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche.
Con 15 voti favorevoli e 2 dissensi, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso che non vi è stata violazione dell’articolo 2 del protocollo 1; che non si pone alcuna questione sull’articolo 9 e che, relativamente al divieto di discriminazione di cui all’articolo 14 della Convenzione, non vi è luogo a decidere perché si tratta di una norma che va letta in relazione ad altri tipi di violazione.
Questo pomeriggio, nella Sala polifunzionale della Galleria Alberto Sordi (Roma, Via di Santa Maria in Via 37), si è svolta una conferenza stampa, organizzata dall’associazione “Umanesimo Cristiano” e presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, per la distribuzione e la illustrazione dei contenuti della sentenza stessa, resa in un giudizio in cui il Governo italiano ha sostenuto ufficialmente le ragioni della esposizione del Crocefisso.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano, Ministro della giustizia, Claudio Zucchelli, Presidente dell’Associazione e Capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio, Umberto de Augustinis, consigliere di Cassazione e coordinatore delle difese presentate dalla Presidenza del Consiglio dinnanzi alla Corte, e Piero Schiavazzi.

Allegati

La sentenza

Comunicato stampa CEDU

(Fonte: www.governo.it)

Approfondimento:
Crocifisso nelle scuole, Italiani laici…a dispetto delle apparenze
(fonte: www.leggioggi.it)

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