Dipendenti da P.A: non eccediamo .....

Dipendenti da P.A: non eccediamo …..

Se per i cittadini di Stati terzi sussiste, a certe condizioni, l’istituto dell’espulsione, per i cittadini di Stati membri dell’Unione europea non vi è espulsione, ma allontanamento: muta, soggettivamente, il termine, ma la sostanza non cambia.
Nelle situazioni di crisi aziendale si parla anche di esuberi, ma nel rapporto di lavoro alle dipendenze da P.A., il Ministro per la P.A. e la Semplif. ha tenuto a precisare, nell’incontro con le OO.SS. del 13/11/2011, come non vi siano esuberi, ma eccedenze …. Aspetto su cui i mass media si sono premurati di dare i numeri (4.028 dipendenti e 487 dirigenti), precisando il Ministro che i dati non sono ancora completi. Non si sa come siano stati determinati questi numeri, dalla tabella diffusa in quella sede mancano molte P.A., anche statali, così come mancano indicazioni circa dipendenti da P.A: afferenti ad altri livelli di governo (effetto delle modifica al Titolo V della parte seconda della Cost.?), ma vi è un aspetto che non si comprende: infatti, da più parti si stimano in 150 mila (altre fonti parlano di 200mila) i c.d. precari (personale a tempo determinato), i cui rapporti di lavoro siano in scadenza, non si coglie la congruità di questi numeri, salvo non voler affermare che anche i rapporti di lavoro a tempo determinato siano, a propria volta, eccedenti.
Inoltre, è stato affermato che sara fatto ricorso a strumenti esistenti prima di giungere ad una risoluzione del rapporto di lavoro, come i pensionamenti anticipati ed altri: ma il Ministro del Lav. e Pol.Soc. è stata consultata o non si va a determinare un ulteriore aggravio per l’INPS, gestione ex INPDAP, per cui non si coglie quale sia il risparmio netto.

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