STATISTICA - Iscrizioni e cancellazioni all’anagrafe per trasferimento di residenza, anni 2002 – 2021

I dati forniti dall'Istat

La rilevazione fornisce la base informativa per tutte le analisi sui flussi migratori interni e con l’estero. Essa ci permette di conoscere l’intensità e la direzione dei flussi, nonché le principali caratteristiche socio-demografiche di coloro che trasferiscono la propria residenza. Inoltre, sul fronte interno, le informazioni rilevate attraverso l’indagine consentono di studiare nel tempo la capacità attrattiva di alcune aree del Paese e di monitorare la consistenza dei movimenti migratori e il conseguente impatto che tali trasferimenti hanno sulla popolazione residente nei luoghi di origine e di destinazione dei flussi. Sul fronte internazionale, invece, l’analisi dei flussi migratori con l’estero, distinti per cittadinanza, permette di valutare, in particolare, l’andamento dell’immigrazione straniera verso l’Italia e l’emigrazione degli italiani verso l’estero.

L’unità di rilevazione è rappresentata dal Comune (normalmente l’ufficio Anagrafe o l’Ufficio di Statistica, quando presente) le unità di analisi sono rappresentate dalle iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza (tra Comuni e con l’estero) e dalle regolarizzazioni anagrafiche.

La rilevazione si basa su un modello amministrativo compilato a cura delle Anagrafi comunali o degli Uffici di Statistica dei Comuni. Il modello è diviso in tre sezioni: iscrizione anagrafica, cancellazione anagrafica e notizie sulle persone. Nelle parti relative alla iscrizione e alla cancellazione anagrafica si ricavano le informazioni relative al provvedimento anagrafico (iscrizione da altro Comune, iscrizione dall’estero, cancellazione per l’estero), alla data di decorrenza del movimento migratorio, all’origine e alla destinazione dei flussi (Comuni italiani o Stati esteri nel caso di movimento con l’estero). La richiesta di trasferimento di residenza può essere presentata dai cittadini italiani e da quelli stranieri purché, nel caso di stranieri extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Le notizie sulle persone che trasferiscono la propria residenza riguardano: il sesso, la data di nascita, il Comune o lo Stato estero di nascita, lo stato civile, il titolo di studio, la condizione professionale, la posizione nella professione e la cittadinanza. Le Anagrafi comunali hanno l’obbligo di compilare il modello per ogni individuo che intende trasferire la propria residenza presso un altro Comune italiano o presso un paese estero. Esse, inoltre, si avvalgono di questo strumento anche per le consuete operazioni di aggiustamento anagrafico (iscrizioni per ricomparsa o altri motivi/cancellazioni per irreperibilità o altri motivi) ai fini di garantire un corretto calcolo della popolazione residente.

La norma sui “Trasferimenti di residenza in tempo reale” (Legge n. 35 del 4/4/2012) ha imposto la trasmissione telematica delle informazioni e una rapida lavorazione della richiesta di trasferimento di residenza.

A partire dall’anno 2019 è stato avviato un processo di innovazione tecnologica e metodologica finalizzato alla produzione dei dati del bilancio demografico sulla base dei micro-dati di flusso della dinamica demografica (MIDEA_ANVIS). Attraverso il nuovo sistema di conteggio dei flussi migratori, i micro-dati sulle iscrizioni e cancellazioni anagrafiche sono coerenti con le corrispondenti poste aggregate del bilancio demografico a livello comunale, per sesso e cittadinanza. Il nuovo sistema di contabilità demografica, oltre ad essere funzionale all’adempimento dei regolamenti europei in materia di statistiche migratorie e demografiche, è strettamente connesso al processo di digitalizzazione centralizzata delle anagrafi (Anagrafe nazionale della popolazione residente – ANPR di cui è titolare il Ministero dell’interno) e al progetto Istat di Censimento permanente. Nel 2022 è stato completato il subentro dei Comuni nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).

La popolazione utilizzata per il calcolo dei tassi migratori è riferita al “Censimento permanente della popolazione” negli anni 2018, 2019, 2020. Per il periodo precedente si fa riferimento alla “Ricostruzione del bilancio demografico. Anni 2002-2018”.

Le informazioni sulla mobilità residenziale interna e con l’estero sono prodotte annualmente, articolando le statistiche in base alle principali caratteristiche socio-demografiche. Attualmente, le statistiche sono diffuse a 11 mesi di distanza dall’anno di riferimento dei dati.

> Consulta il documento completo dell’Istat

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *