IN PRIMO PIANO- STATISTICA - ISTAT: Rapporto annuale 2023

L’edizione 2023 del Rapporto Annuale fornisce una base informativa e di analisi ampia e rigorosa, dall’approccio integrato tra aspetti demografici, economici e sociali emerge la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale

Il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, ha presentato il “Rapporto Annuale 2023. La situazione del Paese”.

L’edizione 2023 del Rapporto intende fornire una base informativa e di analisi ampia e rigorosa a supporto delle sfide che il Paese sta affrontando. Dall’approccio integrato tra aspetti demografici, economici e sociali emerge la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale.

Il Rapporto focalizza l’attenzione sulle potenzialità e le capacità di ripresa e di riprogettazione del Paese, alla luce delle opportunità offerte dal PNRR e sottolinea le esigenze di integrare gli obiettivi delle politiche secondo quanto definito a livello europeo e nazionale e di valorizzare il ruolo centrale dei giovani, del sistema produttivo e della società civile come protagonisti attivi del cambiamento.

Le iscrizioni anagrafiche dall’estero ammontano a 361mila, con un incremento del 13,3 per cento rispetto al 2021. Forte impulso alle iscrizioni dall’estero è dato dalle conseguenze della guerra in Ucraina alla fine di febbraio 2022. Al 31 dicembre 2022 si osserva un consistente aumento di iscrizioni in anagrafe dall’estero di cittadini ucraini (da circa 9mila nel 2021 a quasi 30mila nel 2022).

La popolazione residente in Italia ammonta a 58.850.717 unità (-179.416 rispetto all’inizio dello stesso anno, -3,0 per mille); tale calo presenta, tuttavia, un’intensità minore, sia rispetto a quello osservato nel 2021 (-3,5 per mille), sia a quello del 2020 (-6,8 per mille), tornando a livelli simili al periodo pre-pandemico (-2,9 per mille nell’anno 2019).

Tra gli elementi innovativi di questa edizione si segnalano i focus di approfondimento trasversali ai quattro grandi temi affrontati dal Rapporto (demografia, lavoro, ambiente e imprese) per evidenziare aspetti di rilievo legati alla riduzione dei divari territoriali e agli equilibri inter-generazionali e di genere.

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