CITTADINI STRANIERI - Intesa UE – Tunisia: le misure in campo migratorio

L'Unione europea si attiverà per adottare misure adeguate per facilitare la mobilità legale tra entrambe le parti, anche attraverso l'agevolazione della concessione dei visti riducendo tempi, costi e procedure amministrative

Migrazione, stabilità macroeconomica, commercio e investimenti, transizione verso l’energia verde e relazioni fra le persone. Sono i punti chiave del Memorandum d’intesa per un partenariato strategico e globale tra Unione Europea e Tunisia siglato recentemente dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal primo ministro olandese Mark Rutte e dal presidente della Tunisia Kaïs Saied. L’intesa, sottoscritta il 16 luglio 2023 a Tunisi, sancisce la volontà di attuare il pacchetto di partenariato globale annunciato congiuntamente l’11 giugno 2023.

I punti principali dell’intesa fra UE e Tunisia in campo migratorio

Entrambe le parti sottolineano l’intenzione di sviluppare un approccio olistico alla migrazione, interpretandola come occasione di sviluppo e promuovendone le opportunità economiche e sociali, con particolare attenzione alle cause profonde della migrazione irregolare. A questo proposito, entrambe le parti concordano di promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree svantaggiate ad alto potenziale migratorio sostenendo l’empowerment e l’occupabilità dei cittadini tunisini in situazioni vulnerabili, in particolare attraverso il sostegno a formazione professionale, lavoro e iniziativa privata. Altra priorità è la lotta all’immigrazione irregolare e ai trafficanti di esseri umani, al fine di evitare la perdita di vite umane, promuovendo al contempo lo sviluppo di percorsi legali per la migrazione. L’intesa prevede anche un migliore coordinamento delle operazioni di ricerca e salvataggio in mare. Entrambe le parti concordano poi nel sostenere ulteriormente il ritorno e la riammissione in Tunisia di cittadini tunisini in situazione irregolare. Si punterà inoltre a percorsi legali per la migrazione, comprese le opportunità di lavoro stagionale, attraverso l’implementazione di una Talent Partnership. L’Unione europea si attiverà per adottare misure adeguate per facilitare la mobilità legale tra entrambe le parti, anche attraverso l’agevolazione della concessione dei visti riducendo tempi, costi e procedure amministrative.

Fonte: Cinformi

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