CITTADINI STRANIERI - Contrasto all’immigrazione illegale

Le nuove misure varate dal Governo riguardano le norme relative al contrasto all’immigrazione illegale

Nella seduta del Consiglio dei ministri n. 50 del 18 settembre segnaliamo di particolare interesse le nuove norme per il contrasto all’immigrazione illegale.

Il Consiglio dei ministri ha deliberato alcune modifiche e integrazioni al decreto-legge per il rafforzamento economico del Mezzogiorno, già esaminato nella seduta del 7 settembre scorso. Le integrazioni riguardano, tra l’altro, norme relative al contrasto all’immigrazione illegale.

In particolare, si estende – come consentito dalla normativa eurounitaria – a 18 mesi (6 mesi iniziali, seguiti da proroghe trimestrali) il limite massimo di permanenza nei Centri per il rimpatrio (C.p.r.) degli stranieri non richiedenti asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche (se lo straniero non collabora al suo allontanamento o per i ritardi nell’ottenimento della necessaria documentazione da parte dei Paesi terzi). Il limite attuale è di 3 mesi, con una possibile proroga di 45 giorni. Inoltre, si prevede l’approvazione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, di un piano per la costruzione, da parte del Genio militare, di ulteriori C.p.r., da realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili.

Nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre è stato pubblicato il d.l. 19 settembre 2023, n. 124 “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione”, contenente le modifiche all’articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di trattenimento degli stranieri.

>> Clicca qui per leggere: Immigrazione: “Comuni pronti a fare la loro parte”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *