Censimenti 2011: qualche attenzione alle variazioni toponomastiche e/o di numerazione civica. Altrimenti il SGR avrebbe scarsa “usabilità”

Censimenti 2011: qualche attenzione alle variazioni toponomastiche e/o di numerazione civica. Altrimenti il SGR avrebbe scarsa “usabilità”

L’ISTAT, con circolare n. 12 del 4/10/2011 affronta, nel quadro delle operazioni dei Censimenti generali, la tematica delle variazioni anagrafiche e della toponomastica, dopo la RNC e la costituzione dell’ANSC, rendendosi conto che le variazioni della toponomastica e/o numerazione civica potrebbero inflenzare, non necessariamente in termini positivi, le funzionalità del S.G.R., nonché l’aggiornamento delle LAC alla data di riferimento (8/10/2011) chiedendo di effettuare, quando non fosse già stato provveduto, l’allineamento rispetto alle più recenti variazioni di questi elementi alla fine delle operazioni di rilevazione di censimento, dato che, altrimenti, si determinerebbero delle disfunzionalità, quanto meno nel SGR.
Non solo, ma la circolare precisa che i comuni che efftuino l’aggiornamento “manuale” nel SGR dovranno farlo solo per i cambiamenti di abitazione effettivi (cio’ non per quelli eventualmente imputabili a variaizoni toponomastiche o di numerazione civica) relativi al 2011 (e fino alla data di rilferimento), mentre l’ISTAT verificherà i possibili “scarti” per i comuni che effettuino il 2° scarico (= download, tradotto in qualeche modo?) delle LAC alla data di riferimento. Proprio per gli effetti che possano aversi sul SGR, viene richiesta una “tabella di ragguaglio” sulle variazioni di toponomatica / numerazione civica intervenute nel 2011. Altrimenti, si perdono…

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