Elezioni degli organi dei comuni e liste elettorali aggiunte relative a cittadini di Stati membri dell'Unione europea. Iscrizione anche senza C.I. "italiana".

Elezioni degli organi dei comuni e liste elettorali aggiunte relative a cittadini di Stati membri dell’Unione europea. Iscrizione anche senza C.I. “italiana”.

Il D. Lgs. 12/4/1996, n. 197, come ben noto, ha dato attuazione della direttiva 94/80/CE concernente le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell’Unione europea che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza, prevedendo l’istituzione di specifiche (o specializzate?), liste elettorali aggiunte in cui l’iscrizione ha luogo su domanda, il cui contenuto è stabilito all’art. 1.
E’ stata sollevata la questione per cui alcuni aspiranti elettori siano stati iscrittivi siano stati identificati sulla base di documenti rilasciati da autorità estere.
 Il Consiglio di Stato, Sez. 5^, sent. n. 4863 del 30/8/2011 ha ritenuto infondata quest’argomentazione, sia considerando come, in granm parte, possa trattarsi di persone da poco tempo presenti in Italie e, per questo, non ancora provvisti da documenti d’identità italiani, ma, soprattutto, facendo riferimento al fatto per cui, ai sensi degli artt. 4 e 5 (ed andrebbe richiamato altresì anche l’art. 6, nonché il 7 e 9 .) D. Lgs. 6/2/2007, n. 30 e succ. modif. i documenti rilasciati dai paesi di origine, nell’ambito dell’Unione europea, sono validi per la libera circolazione nell’ambito degli stessi paesi dell’Unione europea e, come tali, assumono necessariamente e conseguentemente una efficacia in ordine alla identificazione del soggetto titolare degli stessi.

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