ELETTORALE - Election day per amministrative ed europee: si vota 8 e 9 giugno

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l'accorpamento della data delle elezioni amministrative ed europee e ha dato il via libera al terzo mandato per i sindaci dei Comuni sotto i 15mila abitanti

Il Consiglio dei ministri nella seduta del 25 gennaio n. 66 ha approvato il Decreto Elezioni che fissa le elezioni europee all’8 e 9 giugno con possibilità di accorpare amministrative e regionali, per favorire la massima partecipazione al voto. Con il provvedimento cambiano anche i limiti per i mandati ai primi cittadini dei piccoli comuni: tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene eliminato il limite.

Il decreto-legge in sintesi

Il decreto riguarda le consultazioni elettorali del 2024 e la revisione delle anagrafi della popolazione.

  • Modifiche e orari delle votazioni

Nel 2024, elezioni e referendum si svolgeranno in due giornate anziché una. La decisione è influenzata dalle elezioni europee (6-9 giugno 2024).
Le consultazioni in Italia avverranno il sabato (14:00-22:00) e la domenica (7:00-23:00).
Gli stessi orari potranno essere previsti, a seguito di una successiva deliberazione del Consiglio dei ministri, per le elezioni amministrative da indire nel 2024, nonché in caso di abbinamento alle elezioni per il Parlamento europeo delle elezioni dei presidenti e dei consigli regionali, sulla base delle decisioni assunte dalle singole regioni. In considerazione del prolungamento delle operazioni di votazione, si incrementano del 15 per cento gli onorari fissi forfettari spettanti ai componenti degli uffici elettorali di sezione e dei seggi speciali.

  • Modifiche al limite di mandato dei Sindaci

Aumento da due a tre mandati per i sindaci dei comuni da 5.000 a 15.000 abitanti.
Eliminazione del limite di mandato per i comuni sotto i 5.000 abitanti.
Restrizioni per comuni sopra i 15.000 abitanti, con possibilità di terzo mandato se il mandato precedente è breve.
I mandati in corso alla data di entrata in vigore del decreto sono conteggiati.

  • Modalità di elezione nei Piccoli Comuni nel 2024

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti, se è ammessa e votata una sola lista, tutti i candidati sono eletti se la lista ha almeno il 50% dei voti validi e la partecipazione è almeno del 40%.

  • Obiettivi del decreto

Il decreto mira a favorire la partecipazione e adattare le procedure elettorali alle esigenze del 2024.
Introduce cambiamenti significativi nelle votazioni, nei limiti di mandato dei sindaci e nelle modalità di elezione nei piccoli comuni.

  • Le dichiarazioni del presidente dell’ANCI, Antonio Decaro

“La norma che estende il numero dei mandati dei Comuni fino a 15mila abitanti e toglie ogni limite ai Comuni sotto i 5mila è un passo avanti molto importante. Finalmente viene data una risposta positiva alla richiesta che da anni viene da tutti i sindaci e si sana, almeno in parte, un vulnus democratico che abbiamo sempre giudicato gravissimo”.
“A questo punto – continua Decaro – diventa inevitabile andare fino in fondo, estendendo il numero dei mandati anche per i sindaci dei Comuni sopra ai 15mila abitanti. Una volta chiarito che soltanto gli elettori devono avere il diritto di giudicare se i propri sindaci devono essere confermati o mandati a casa, una disparità di trattamento nei confronti di soli 730 Comuni più grandi, sul totale dei 7896 Comuni italiani, appare davvero incomprensibile, e probabilmente anticostituzionale”.

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