CITTADINI STRANIERI - Protocollo Italia-Albania sui centri per migranti

Via libera definitivo in Senato alle strutture per le procedure di frontiera e di rimpatrio in Albania

Il Senato italiano ha approvato definitivamente il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo Italia-Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria. L’Albania concede all’Italia due aree del suo territorio – presso il porto di Shengjin e nell’entroterra, presso la località di Gjadër – per realizzare strutture per le procedure di frontiera o di rimpatrio dei migranti.

Il portale interministeriale Integrazione Migranti ricorda che in quelle aree, che ricadranno sotto la giurisdizione italiana, potranno essere portate solo persone imbarcate su mezzi delle autorità italiane, anche a seguito di operazioni di soccorso, in zone situate all’esterno del mare territoriale della Repubblica o di altri Stati membri dell’Unione europea. Le aree sono equiparate alle zone di frontiera o di transito, nelle quali, in presenza di determinate condizioni, si può svolgere una procedura accelerata di esame delle domande di protezione internazionale. Quindi, le strutture lì realizzate svolgeranno le funzioni di un hotspot. Sono inoltre previste strutture equiparate ai centri di permanenza per il rimpatrio.

>> Consulta il disegno di legge

>> Consulta il Dossier del Servizio Studi di Camera e Senato n. 202/1

Fonte: Cinformi

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