AMMINISTRAZIONE DIGITALE - Linee guida per conservazione password

Il documento per la protezione delle password è stato elaborato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e dal Garante per la protezione dei dati personali

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e il Garante per la protezione dei dati personali hanno elaborato delle Linee guida in materia di conservazione delle password, rivolte a tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni che, in qualità di titolari o responsabili del trattamento, conservano sui propri sistemi le password dei propri utenti, le quali si riferiscono a un numero elevato di interessati, a soggetti che accedono a banche dati di particolare rilevanza o dimensioni (es. dipendenti di pubbliche amministrazioni), oppure a tipologie di utenti che abitualmente trattano dati sensibili o giudiziari.

Innalzare il livello di sicurezza, sia dei fornitori di servizi digitali sia degli sviluppatori di software, mettendo in campo degli efficaci strumenti di protezione delle password. 

Questo l’obiettivo dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e del Garante per la protezione dei dati personali, che nel 2023 hanno messo a punto specifiche Linee guida in materia di conservazione delle password, fornendo importanti indicazioni sulle misure tecniche da adottare.

L’elaborazione delle linee guida parte dal presupposto che molte violazioni dei dati personali sono infatti strettamente collegate alle modalità di protezione delle password. Troppo spesso furti di identità sono causati dall’utilizzo di credenziali di autenticazione informatica archiviate in database non adeguatamente protetti con funzioni crittografiche.

>> CLICCA QUI PER CONSULTARE LE LINEE GUIDA

Il furto di username e password

“Tali attacchi informatici – rileva il Garante – sfruttano la cattiva abitudine degli utenti di utilizzare la stessa password per l’accesso a diversi servizi online, con la conseguenza che la compromissione delle credenziali di autenticazione di un singolo servizio potrebbe causare l’accesso non autorizzato a una pluralità di sistemi. Studi di settore dimostrano che il furto di username e password consente ai cybercriminali di commettere numerose frodi a danno delle vittime. I dati rubati vengono utilizzati per entrare illecitamente nei siti di intrattenimento (35,6%), nei social media (21,9%) e nei portali di e-commerce (21,2%). In altri casi, permettono di accedere a forum e siti web di servizi a pagamento (18,8%) e finanziari (1,3%)”.

>> IL COMUNICATO INTEGRALE DEL GARANTE PRIVACY

Le finalità

L’obiettivo delle Linee guida è quello di fornire raccomandazioni sulle funzioni crittografiche ritenute attualmente più sicure per la conservazione delle password, in modo da evitare che le credenziali di autenticazione (username e password) possano venire violate e finire nelle mani di cybercriminali, per essere poi messe online o utilizzate per furti di identità, richieste di riscatto o altri tipi di attacchi.

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