Referendum: l'eventuale "election day" è neutro.

Referendum: l’eventuale “election day” è neutro.

Dato che il Governo ha operato la scelta di celebrare i 4 referendum popolari in data diversa da quella delle elezioni c.d. “amministrative”, il Comitato promotore per il SI ai referendum c.d. per l’acqua pubblica aveva sollevato, avanti alla Corte Costituzionale, questione di conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato, la Corte Costituzionale, con ordin. n. 169 del 13/5/2011, magari un po’ proprio a ridosso delle elezioni del 15-16/5/2011, ha considerato come il mancato accorpamento dei referendum con le elezioni amministrative si per sé non agevoli, ma neppure ostacoli lo svolgimento delle operazioni di voto referendario e non sia suscettibile di incidere sulle attribuzioni costituzionalmente garantite del comitato promotore.
Per altro, di rilievo, il fatto per il quale la Corte Costituzionale abbia riconosciuto che il comitato promotore dei referendum è un soggetto costituzionale, vero e proprio “potere dello Stato”, e come tale può legittimamente sollevare conflitti di attribuzione, ove veda le sue prerogative lese dall’operato di un altro potere.

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