AIRE, verso il censimento 2011

AIRE, verso il censimento 2011

La L. 27/10/1988, n. 470, istitutiva dell’AIRE, considera, fin dalla sua rubricazione, sia questa che il censimento degli italiani residenti all’estero, tanto che il suo art.8 prevede che la rilevazione avvenga in contemporanea al censimento nazionale, cosicché essendo stato approvato il PGC (Piano generale di censimento) con delibera n. 6 del 18/2/2011, in cui, tra l’altro, si indica la data del 9/10/2011 quale data di riferimento, il MIN, con la circolare n. 8 del 10/3/2011 richiama l’attenzione dei comuni in proposito.
Da un lato, in essa si indica, positivamente, come siano in crescita le “posizioni allineate”, ma invita anche i comuni, quando del caso, a corrispondere con gli uffici consolari per aumentare ancora maggiormente la “qualità” dei dati.
Per altro, talora (spesso), da parte dei comuni si registrano “lamentele” secondo cui gli uffici consolari non sarebbero altrettanto diligenti e tempestivi nel riscontrare. Certo, non può sottovalutarsi come una tale diligenza possa essere condizionata anche da quanto i cittadini italiani residenti all’estero siano a loro volta diligenti nel fornire indicazioni agli uffici consolari (e spesso le persone non dimostrano moltissima diligenza .), ma fatto sta che non sempre le richieste di notizie e/o documenti sono evase in termini ragionevoli. Ma tale circolare evidenzia un aspetto che merita di essere sottolineato: infatti si parla, del tutto correttamente, della differenza tra AIRE e schedari consolari (art. 67 dPR 5/1/1967, n. 200), sui quali non sono mancate equivocità fino al punto che alcuni avrebbero ritenuto che questi ultimi siano una sorta di “AIRE consolare”.
Non si citano affermazioni di funzionari, elevati, del MAE risalenti a, circa un lustro prima della L. 27/10/1988, n. 470 secondo cui “.. gli schedari consolari sono stati aggiornati con circolari interne e.. poi alla fine soppressi, di fatto . ..”, ma episodi molto più recenti.
In realtà, ben poco si parla di questa distinzione, che, al momento, è sostanziale. Il fatto che si ricominci a parlarne è del tutto positivo.

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