CITTADINI STRANIERI- IN PRIMO PIANO - Quota massima per le domande di asilo in Italia 2026-2027: 16.032 richieste con procedura di frontiera

L'Italia guiderà l'UE con la quota più alta di domande d'asilo esaminate tra giugno 2026 e giugno 2027, nel contesto della nuova procedura di frontiera introdotta dal Patto Europeo su Migrazione e Asilo

Tra il 12 giugno 2026 e il 12 giugno 2027, l’Italia potrà esaminare un massimo di 16.032 domande di asilo attraverso la procedura di frontiera, il numero più alto tra tutti i Paesi dell’Unione Europea, pari al 26,7% del totale. Questa quota è stata stabilita nella Decisione di esecuzione (UE) 2024/2150 della Commissione, in applicazione del regolamento (UE) 2024/1348, che definisce la capacità adeguata degli Stati membri per la gestione delle domande di asilo.

Dopo l’Italia, l’Ungheria sarà il Paese con la seconda quota più alta, con 15.432 domande da esaminare nello stesso periodo. Seguono Spagna, Grecia e Polonia con numeri progressivamente inferiori. Dal 13 giugno al 14 ottobre 2027, la quota massima per l’Italia salirà a 24.048 domande.

La nuova procedura di frontiera, insieme al meccanismo di solidarietà tra i Paesi di primo arrivo e gli altri Stati membri, è un elemento centrale della riforma del Patto Europeo su Migrazione e Asilo, approvato il 14 maggio 2024. Il regolamento (UE) 2024/1348 sostituirà la direttiva sulle procedure di asilo, introducendo procedure di frontiera obbligatorie per determinate categorie di richiedenti con l’obiettivo di valutare rapidamente alle frontiere esterne dell’UE se le domande sono infondate o inammissibili. Le persone soggette alla procedura di asilo alla frontiera non sono autorizzate a entrare nel territorio dello Stato membro. Il Regolamento prevede una capacità adeguata in ciascuno Stato membro, in termini di accoglienza e risorse umane, per esaminare in qualsiasi momento un determinato numero di domande nell’ambito della procedura di frontiera. A livello dell’UE tale capacità adeguata è stata fissata a 30 000.La capacità adeguata di ciascuno Stato membro è stata stabilita sulla base di una formula che tiene conto degli elementi seguenti:

  • il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere
  • gli arrivi a seguito di operazioni di ricerca e soccorso
  • i respingimenti su un periodo di tre anni

Saranno soggetti alla procedura di frontiera in via prioritaria, i richiedenti che hanno maggiori prospettive di essere rimpatriati, che rappresentano un rischio per la sicurezza e che non sono minori o relativi familiari.
Il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione entrerà pienamente in vigore solo a giugno 2026.

Fonte: www.integrazionemigranti.gov.it

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