Polizia mortuaria: Non può condividersi che l'assenza di atto di concessione comporti che la parte non abbia l'onere di provare di esserne titolare.

Polizia mortuaria: Non può condividersi che l’assenza di atto di concessione comporti che la parte non abbia l’onere di provare di esserne titolare.

Il Consiglio di Stato, Sez,. V. sent. n. 842 del’8/2/2011, ha affermato che ritenere (da parte di chi?) che determinati sepolcri risalenti nel tempo siano, per effetto di questa “ritenzione” perpetui, sia tale da trasformare una situazione di fatto in una situazione di diritto e che i sedicenti aventi diritto non siano neppure (e per questo) tenuti a provare la titolarità del sepolcro. Si tratta di un impianto interpretativo su cuiè intervenuta, in dichiarato dissenso, la circolare SEFIT n. 2729/2011/AG del 9 marzo 2011, che segnala, tra l’altro, pronunce, sempre di giudici amministrative, che si collocano su tutt’altri piani.

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