AMMINISTRAZIONE DIGITALE - Cittadinanza digitale

Via libera al taglio delle partecipate e alla cittadinanza digitale

Il Consiglio dei ministri, riunitosi il 10 agosto 2016, ha approvato in via definitiva tre decreti attuativi della legge di riforma della Pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124).

I tre decreti riguardano

le società partecipate dalle pubbliche amministrazioni

– le modifiche al codice dell’amministrazione digitale (CAD)

– la riforma del processo contabile.

Sono undici, finora, i decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione approvati definitivamente.

Per quanto riguarda la riforma  dell’amministrazione digitale, dal 31 dicembre del 2017 sarà rivoluzionato il rapporto tra cittadini e amministrazioni pubbliche.

I cittadini potranno accedere ai servizi pubblici con un unico nome utente e un’unica password e potranno avere un domicilio digitale con cui inviare e ricevere dalle pubbliche amministrazioni comunicazioni e documenti per via digitale.

E’ quanto previsto dal decreto sul codice dell’amministrazione digitale attuativo dell’art. 1 della legge delega di riforma della pubblica amministrazione, approvato dal Consiglio dei ministri in via preliminare il 20 gennaio 2016 e poi in via definitiva il 10 agosto 2016.

Con la carta della cittadinanza digitale ogni cittadino avrà diritto all’identità digitale (Spid) e al domicilio digitale. Alla prima si accede con Pin unico e consentirà di utilizzare i servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni.

Dal primo gennaio 2018 tutti i servizi online delle Pa saranno accessibili tramite Spid.

Il domicilio digitale sarà l’indirizzo online con cui un cittadino potrà dialogare con le pubbliche amministrazioni.

La moneta elettronica diventa il principale strumento di pagamento delle pubbliche amministrazioni. E’ eliminato l’obbligo di conservare ricevute di pagamento e bollette dei gestori dei servizi pubblici, mentre quando un ufficio pubblico non utilizza la banda la renderà disponibile ai cittadini attraverso il wi-fi. Adeguamento del diritto interno alla nuova disciplina europea sui servizi fiduciari.

 

 

 

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