ELETTORALE - Manifestazione di voto – Volontà dell’elettore di farsi riconoscere – interpretazione in senso oggettivo – Voto riconoscibile – Presupposti – Individuazione

Ai fini dell’invalidazione del voto, la volontà dell’elettore di essere riconosciuto deve essere interpretata in senso oggettivo, ossia nel senso che è nullo il voto elettorale espresso con incertezze grafiche o collocazioni di nomi o segni in spazi diversi da quelli a ciò riservati che siano tali da denotare una precisa volontà dell’elettore di ricondurre alla sua persona la manifestazione del voto e costituire in tal modo un segno di riconoscimento, con l’avvertenza che tale volontà deve essere interpretata in senso oggettivo, ossia nel senso che le scritte e i segni devono risultare estranei al contenuto proprio della scheda e alle modalità con cui l’elettore esprime normalmente il suo voto.

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MANUALE PRATICO PER L’UFFICIO ELETTORALE

Andrea Zuccotti – Umberto Coassin

Disciplina dell’elettorato attivo e passivo
Ruolo dell’Ufficiale Elettorale e delle Commissioni Elettorali
Voto degli italiani all’estero
Gestione dell’albo scrutatori e presidenti di seggio
Consultazioni elettorali

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