Contributi per le fusioni dei Comuni: l’ANCI approva il nuovo schema di decreto

30 Luglio 2024
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Parere favorevole, da parte dell’ANCI, allo schema di decreto del ministro dell’Interno, relativo alle modalità, ai criteri e ai termini per il riparto e l’attribuzione dei contributi ai Comuni facenti parte delle fusioni realizzate negli anni 2014.
Roberto Pella, presidente facente funzione dell’ANCI, ha definito la misura “un provvedimento importante che ha ampliato da 10 a 15 anni l’arco di tempo per richiedere i contributi, ma auspichiamo allo stesso tempo che si arrivi ad una tempestiva erogazione dei contributi spettanti ai Comuni interessati”.

Pella ha preso parte alla riunione della Conferenza Stato-Città dove l’Associazione ha dato il via libera al decreto la cui emanazione si è resa necessaria a seguito delle novità normative introdotte negli anni 2022 e 2023 relativamente alla erogazione dei contributi statali per ulteriori 5 anni per le fusioni decorrenti dal 2014.

A decorrere dall’anno 2024, ai Comuni è concesso, per un periodo massimo di quindici anni, un contributo straordinario commisurato ad una quota pari al 60 % dei trasferimenti erariali attribuiti agli stessi enti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, ed in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario in caso di enti con popolazione complessivamente inferiore a 100mila abitanti e in misura non superiore a 10 milioni di euro in caso di enti non derivanti da incorporazioni con popolazione complessivamente superiore a 100mila abitanti.

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“Siamo anche soddisfatti che il fondo sia stato incrementato passando da 81,5 a 86,5 milioni di euro, anche grazie un odg adottato dal Parlamento”, ha aggiunto Pella.

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