Dal 16 settembre 2024, la Germania reintrodurrà i controlli a tutte le sue frontiere terrestri, compresi i confini con Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca, per un periodo di sei mesi. L’obiettivo è limitare l’immigrazione irregolare e proteggere la sicurezza nazionale.
Normativa UE: articolo 25 del codice frontiere Schengen
La decisione del governo tedesco si basa sull’articolo 25 del Codice frontiere Schengen, che consente il ripristino temporaneo dei controlli in caso di gravi minacce all’ordine pubblico o alla sicurezza interna. Questa misura è adottata come ultima risorsa e deve essere temporanea.
Estensione dei controlli a tutti i confini terrestri
Oltre ai nuovi controlli sulle frontiere occidentali e settentrionali, la Germania aveva già ripristinato controlli ai confini con Austria, Svizzera, Polonia e Repubblica Ceca. Le misure comprendono controlli fissi e mobili, con la possibilità di rifiutare l’ingresso a chi non soddisfa i requisiti legali.
Pressione migratoria e capacità dei Comuni
Uno dei motivi principali dietro la decisione è la necessità di gestire l’elevato numero di rifugiati e richiedenti asilo, in particolare dopo l’arrivo di 1,2 milioni di rifugiati dalla guerra in Ucraina. Le risorse limitate dei Comuni tedeschi per alloggio, istruzione e integrazione sono un fattore chiave.
Sicurezza nazionale: minacce terroristiche e criminalità organizzata
Un altro fattore cruciale è l’attuale contesto di sicurezza. La Germania ha sottolineato il rischio del terrorismo estremista islamico e dei reati transfrontalieri, come motivazioni fondamentali per rafforzare i controlli alle frontiere e prevenire nuove minacce.
Ti consigliamo:
Stranieri e comunitari
La gestione dei cittadini stranieri e comunitari costituisce da sempre uno degli aspetti più delicati dell’attività dell’ufficio anagrafe, in considerazione delle complessità derivanti da un quadro giuridico molto articolato ed in costante evoluzione. Le normali procedure anagrafiche devono necessariamente confrontarsi con la disciplina nazionale in materia di immigrazione per i cittadini di paesi terzi e con la normativa di matrice comunitaria per la libera circolazione e il soggiorno dei cittadini dell’Unione Europea. L’obiettivo dell’opera è quello di mettere a disposizione degli operatori uno strumento pratico, di facile consultazione, che riesca a delineare in modo chiaro ed esaustivo le corrette procedure da applicare nei singoli casi. Dopo i primi due capitoli dedicati alla ricostruzione del quadro normativo rispettivamente in materia di immigrazione dei cittadini extraUE e di libera circolazione dei cittadini comunitari, il volume illustra con un approccio prevalentemente pratico le diverse attività che l’ufficiale d’anagrafe è chiamato a porre in essere relativamente alle iscrizioni, mutazioni e cancellazioni anagrafiche, ponendo in risalto la diversa incidenza nel procedimento amministrativo delle condizioni di regolarità e di legalità del soggiorno. Il volume analizza inoltre le specificità dei richiedenti protezione internazionale e dei cittadini del Regno Unito dopo la Brexit. Un intero capitolo è dedicato alla complessa tematica dell’attestazione di soggiorno permanente dei cittadini comunitari. Da ultimo è affrontata la recentissima questione della protezione temporanea accordata ai profughi ucraini in fuga dal conflitto bellico. L’opera è corredata da tutta la modulistica necessaria per agevolare il lavoro degli operatori, quest’ultima disponibile anche in versione compilabile. William Damiani Funzionario comunale, esperto in materia di Anagrafe e Diritto Amministrativo.
William Damiani | 2022 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento