Riforma del processo civile 2024 e nuove norme per l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia: le decisioni del Consiglio dei ministri

30 Settembre 2024
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 27 settembre 2024, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni e con la partecipazione del Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, per discutere una serie di misure legislative di rilievo.

Riforma del processo civile

Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato la Riforma del processo civile, con l’approvazione di un disegno di legge presentato dal Ministro della giustizia Carlo Nordio. Questo disegno mira a introdurre disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, che rappresenta l’attuazione della legge delega del 26 novembre 2021, n. 206, per migliorare l’efficienza del processo civile e perfezionare la disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie.

La riforma apporta importanti modifiche al Codice civile e al Codice di procedura civile, con l’obiettivo di rendere più chiara l’interpretazione di alcune norme e facilitare il funzionamento del sistema giudiziario, in particolare nei casi riguardanti persone, minorenni e famiglie. Un elemento fondamentale della revisione riguarda l’integrale digitalizzazione del processo civile, con l’eliminazione completa degli adempimenti manuali, contribuendo a rendere i procedimenti più veloci ed efficienti.

Il nuovo testo tiene conto delle osservazioni delle Commissioni parlamentari, sebbene alcune di queste non siano state accolte. In virtù di ciò, il disegno di legge sarà nuovamente trasmesso alle Camere, accompagnato dagli elementi informativi necessari per giustificare le modifiche.

Ingresso in Italia di lavoratori stranieri

Il secondo tema trattato riguarda il decreto-legge per regolare l’ingresso in Italia di lavoratori stranieri e affrontare il fenomeno del caporalato. Su proposta del Presidente Giorgia Meloni, insieme ai Ministri Matteo Piantedosi (Interno), Antonio Tajani (Affari Esteri), Carlo Nordio (Giustizia) e Marina Calderone (Lavoro e Politiche Sociali), è stato avviato l’esame di un decreto-legge contenente disposizioni urgenti.

Questo decreto si concentra su tre principali ambiti:

  1. Gestione dei flussi migratori: prevede nuove regole per il controllo e la regolamentazione dell’ingresso di lavoratori stranieri, tenendo conto delle esigenze del mercato del lavoro italiano.
  2. Tutela e assistenza alle vittime di caporalato: introduce misure per contrastare lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, rafforzando la protezione di chi è soggetto a condizioni di lavoro illegali e di sfruttamento.
  3. Protezione internazionale: migliora il sistema di accoglienza e gestione dei richiedenti asilo e rifugiati, con l’intento di garantire processi più equi e sicuri.

Queste misure intendono rispondere alle crescenti sfide migratorie, garantendo una gestione ordinata e sostenibile dei flussi migratori e una maggiore protezione dei diritti dei lavoratori stranieri.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento