Procedimenti disciplinari nella PA: pubblicato il Report 2023 con dati e analisi del quadriennio 2020-2023

L’Ispettorato per la funzione pubblica ha presentato il Report 2023, offrendo una panoramica sulle azioni disciplinari nelle PA e un confronto dettagliato dei dati relativi agli anni 2020-2023

4 Ottobre 2024
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L’Ispettorato per la funzione pubblica ha recentemente pubblicato il Report 2023 sui procedimenti disciplinari avviati dalle amministrazioni pubbliche. Questo documento, fondamentale per comprendere le dinamiche interne della Pubblica Amministrazione (PA), fornisce una panoramica sulle azioni disciplinari intraprese fino al 30 giugno 2024 e comunicate tramite la piattaforma PerlaPA.

Un quadro aggiornato e completo

Il Report non si limita solo a fotografare la situazione dei procedimenti disciplinari avviati nel 2023. Oltre ai dati aggiornati per quell’anno, sono stati resi disponibili gli aggiornamenti dei Report relativi agli anni precedenti (2020, 2021 e 2022). Questo approccio permette di seguire l’evoluzione dei procedimenti che sono stati conclusi anche oltre l’anno di avvio, offrendo così un quadro più completo e dettagliato.

Raffronto del quadriennio 2020-2023

Uno degli elementi più interessanti del Report 2023 è il raffronto dei dati sul quadriennio 2020-2023. Questo confronto consente di analizzare le tendenze, le variazioni e le evoluzioni nel numero e nella tipologia di procedimenti disciplinari avviati nel corso di questi anni. È un’analisi utile sia per le amministrazioni pubbliche sia per i cittadini, in quanto mette in evidenza l’efficacia dei meccanismi di controllo e la trasparenza nella gestione del personale pubblico.

Strumenti e trasparenza

La piattaforma PerlaPA, utilizzata dalle amministrazioni pubbliche per comunicare i procedimenti disciplinari al Dipartimento della funzione pubblica, si conferma uno strumento cruciale per garantire la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni. Il sistema permette una raccolta e gestione centralizzata dei dati, facilitando la consultazione e l’analisi da parte degli organi preposti.

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Il Responsabile dei Servizi demografici

All’ufficio Servizi Demografici sono assegnate funzioni fondamentali, svolte per conto dello Stato, come previsto dall’art. 14 del d.lgs. n. 267/2000: “Il Comune gestisce i servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica”.Al Responsabile dei Servizi Demografici si chiede, pertanto, oltre ad una preparazione e una professionalità specifica, ottenibile tramite appositi percorsi formativi abilitanti, di attuare gli obiettivi e i programmi dell’Amministrazione, di dirigere l’ufficio o il servizio secondo criteri e modalità fissati da leggi, statuto e regolamenti, gli si affida la gestione amministrativa, tecnica e finanziaria delle risorse, compresa l’organizzazione e la gestione delle risorse umane.In un panorama normativo e giurisprudenziale ampio e in continua evoluzione, questo volume si propone come supporto nelle numerose questioni pratiche e operative che quotidianamente si presentano; si caratterizza per il taglio pratico e per i frequenti richiami al quadro normativo al fine di facilitarne la comprensione.L’edizione è stata arricchita con la principale modulistica attinente alle diverse tematiche affrontate e con i necessari aggiornamenti relativi alla complessa attività di digitalizzazione del settore.Sono inoltre stati approfonditi i temi dell’applicabilità ai Servizi Demografici degli istituti dell’accesso agli atti sia documentale che civico nonchè i rapporti delle norme del settore con la disciplina sulla privacy, anche a seguito dell’entrata in vigore del regolamento europeo in materia di protezione dei dati (GDPR).Angela MarcellaGià Responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Bergamo, è stata vice segretario comunale, Responsabile dei Servizi Finanziari e Servizio Contratti e Appalti, autore di pubblicazioni.

Angelina Marcella | Maggioli Editore 2023

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