Abbiamo ricevuto via e-mail da parte di una nostra residente una dichiarazione di cambio residenza all’interno dello stesso Comune presso l’abitazione del figlio. Alla pratica risulta allegata una dichiarazione da parte di un istituto nella quale viene indicato che l’interessata è attualmente ospite della struttura per un periodo non definito. Abbiamo considerato ricevibile l’istanza e registrato la variazione di residenza. Successivamente abbiamo contattato il figlio, il quale afferma che la madre è temporaneamente presso l’istituto per esigenze di assistenza e cura. Considerato che l’accertamento della polizia locale sarà sicuramente negativo, intendiamo chiedere formalmente ulteriori chiarimenti all’istituto affinché produca una dichiarazione dalla quale emerga la motivazione (che vada a giustificare l’assenza nella casa del figlio) e il carattere di temporaneità dell’ospitalità. Qualora venga confermato quanto dichiarato verbalmente dal figlio, chiediamo se sia possibile poter confermare la residenza considerato che, uscita dall’istituto, l’interessata rientra nel luogo di dimora abituale rappresentato dalle relazioni familiari e sociali (Cassazione civile, Sez. II del 14 marzo 1986, n. 1738). I dubbi nascono dal fatto che la signora ha attualmente la disponibilità di un’altra abitazione (quella da dove proviene e dove risulta ancora proprietaria, nella quale non risulta residente nessuno) che è a pochi metri dall’abitazione del figlio.
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L’anagrafe in pratica
L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.William DamianiResponsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.Maria Grazia Di MarcoCoordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.
William Damiani, Maria Grazia Di Marco | Maggioli Editore 2024
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