Lo scorso 17 dicembre la Commissione Bilancio della Camera ha approvato importanti emendamenti alla Legge di Bilancio 2025. Ricordiamo che il testo della Manovra è passato all’esame dell’Aula della Camera per approdare lunedì 23 dicembre in Senato per l’approvazione definitiva. Questo primo passo legislativo introduce norme che rafforzano il ruolo e le capacità operative dei Comuni e delle Città metropolitane. Tra le principali novità si segnalano interventi sul personale, sul welfare e sui fondi per servizi essenziali e investimenti territoriali. Si tratta di provvedimenti che mirano a sostenere le amministrazioni locali nell’affrontare le sfide legate alla transizione economica, sociale e ambientale. L’ANCI ha redatto una prima nota di sintesi relativa agli emendamenti di interesse per gli Enti locali.
Analisi delle principali misure introdotte
Tra le novità più rilevanti figura l’abolizione della riduzione del 25% del turn over per gli Enti territoriali con oltre venti dipendenti. Questa misura, richiesta dall’ANCI, garantirà la continuità dei servizi comunali, superando le rigidità imposte dai vincoli assunzionali vigenti da oltre un decennio.
Un altro intervento significativo riguarda il fondo per l’assistenza ai minori: le risorse saranno destinate ai Comuni con un rapporto superiore al 3% tra spese per provvedimenti giudiziari minorili e fabbisogno standard, introducendo maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi.
Inoltre, viene creato un fondo per contrastare la povertà alimentare a scuola, con una dotazione iniziale di 0,5 milioni di euro per il 2025. Questa misura mira a sostenere le famiglie che, a causa di difficoltà economiche, non riescono a coprire i costi della ristorazione scolastica.
Per i Piccoli Comuni, con meno di mille abitanti e in stato di dissesto finanziario, è stata prevista un’anticipazione fino a 25 milioni di euro annui per il biennio 2025-2026, finalizzata al pagamento dei debiti ammessi e alla gestione liquidatoria.
Implicazioni operative e prospettive future
Le norme approvate dalla Commissione Bilancio offrono un significativo supporto finanziario e operativo alle amministrazioni locali, ponendo le basi per un miglioramento dell’efficienza gestionale. Tuttavia, l’effettiva implementazione delle misure dipenderà dalla tempestività dei decreti attuativi e dalla capacità dei Comuni di sfruttare appieno le risorse messe a disposizione.
L’ANCI ha già sottolineato la necessità di monitorare l’impatto delle riforme per garantire risultati tangibili sul territorio. La Legge di Bilancio 2025, con le sue innovazioni, rappresenta un’occasione cruciale per rafforzare le autonomie locali e promuovere uno sviluppo equo e sostenibile. Ricordiamo che la seconda lettura del provvedimento in Senato partirà lunedì 23 dicembre in commissione, mentre l’ok definitivo è previsto tra Natale e Capodanno. Presumibilmente sarà il 28, secondo i piani del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento