CIE - La CIE 3.0. Questa volta si fa sul serio…

di Alessandro Francioni

La carta d’identità elettronica nata nel 1997 con l’articolo 2, comma 10 della legge n. 127 (c.d. Bassanini Bis), è stata per anni un progetto fondamentale del Ministero dell’Interno che l’ha posta al centro dei propri progetti di e-government a testimonianza di una effettiva azione innovatrice. All’epoca, in Europa, l’Italia rappresentava un punto di eccellenza sul tema dell’identità digitale. Eravamo tra i pochi che avevano pensato di introdurre un documento amministrativo su supporto plastico, dotato di microprocessore e banda ottica a lettura laser. La CIE si contraddistingueva per la sua sicurezza da rischi di falsificazione e deterioramento.

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