Decreto PA approvato in Cdm: innovazioni per il reclutamento e l’efficienza della Pubblica Amministrazione

Potenziamento delle selezioni nazionali centralizzate e focus su profili specialistici per le amministrazioni pubbliche

21 Febbraio 2025
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Il Consiglio dei ministri (Cdm n. 115) ha dato via libera al Decreto PA (decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”), un provvedimento che rappresenta un intervento mirato per potenziare il reclutamento, semplificare le procedure concorsuali e migliorare l’efficienza della macchina amministrativa, con un focus particolare sui territori più fragili e sul coinvolgimento delle nuove generazioni.
Il testo si articola in tre aree principali: reclutamento, organizzazione e funzionalità.

Nuove modalità di reclutamento e valorizzazione dei giovani

 Viene introdotta la possibilità per Regioni, Province, Città metropolitane ed Enti locali di assumere diplomati degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) per coprire ruoli tecnici qualificati.
 Concorsi unici su misura per i tecnici specializzati nella transizione digitale e nella sicurezza informatica, sviluppati sulla base agli obiettivi di reclutamento che gli enti pubblici dettaglieranno nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), cioè il documento centrale per la programmazione delle attività e la misurazione del personale necessario
– Gli assunti a tempo determinato potranno proseguire il loro percorso professionale, con la possibilità di essere stabilizzati dopo il conseguimento della laurea e una valutazione positiva del lavoro svolto.
 Per favorire la formazione continua, le amministrazioni coinvolte potranno stipulare protocolli d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica, permettendo ai giovani di ottenere contributi economici attraverso il progetto “PA 110 e lode”.

Maggiore efficienza nelle procedure concorsuali

– Rafforzamento delle competenze della Commissione RIPAM, responsabile della selezione del personale pubblico, per garantire concorsi più rapidi ed efficaci.
– Esclusione espressa delle procedure concorsuali già in corso dall’ambito di applicazione delle nuove norme.
– Chiarimenti sull’utilizzo delle graduatorie vigenti, per evitare incertezze interpretative e velocizzare le assunzioni.
– Sospensione della norma “taglia idonei” per le graduatorie del 2024 e del 2025, per contenere gli effetti negativi del turnover e garantire una maggiore stabilità occupazionale.

Misure a sostegno degli Enti locali e dei territori colpiti da emergenze

– Riassegnazione delle risorse già stanziate e non utilizzate per sostenere la spesa relativa ai segretari comunali, per rafforzare la capacità amministrativa degli Enti locali. In particolare, per i Piccoli Comuni si prevede una sorta di scorrimento della graduatoria per l’assegnazione dei fondi destinati al pagamento dei segretari e non utilizzati dagli enti. Le somme restituite “nel corso del medesimo esercizio finanziario”, come precisa la versione finale della norma, potranno essere dirottate agli altri Comuni dell’elenco, nell’ordine della graduatoria originaria.
– Misure specifiche per il personale nei territori colpiti da calamità naturali, tra cui: sisma del 2009 e del 2016, alluvioni di maggio 2023 in Emilia-Romagna, Marche e Toscana
– Armonizzazione graduale dei trattamenti economici accessori per il personale delle amministrazioni centrali, con l’obiettivo di ridurre le disparità retributive all’interno del settore pubblico.

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