PERSONALE - Anagrafe dei dipendenti pubblici

Il decreto attuativo 1° febbraio 2023 e la nota del Dipartimento della Funzione pubblica

Nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 17 marzo è stato pubblicato il decreto della Funzione Pubblica 1 febbraio 2023, che disciplina il funzionamento dell’Anagrafe dei dipendenti pubblici, costituita dai dati anagrafici, di stato giuridico e trattamento economico relativi al personale dipendente a tempo determinato e indeterminato delle pubbliche amministrazioni; funzionale alla realizzazione di tale anagrafe è il censimento permanente dei dipendenti, che richiede la fornitura costante dei dati, da parte delle amministrazioni, attraverso il sistema NoiPA. Un importante passo in avanti nel censimento digitale di tutti gli appartenenti alla Pubblica amministrazione, che porterà alla creazione del fascicolo digitale del dipendente.

I dati anagrafici dei dipendenti pubblici sono costantemente allineati con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) ai sensi dell’art. 62, comma 5, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,
tramite i servizi resi fruibili dalla Piattaforma nazionale digitale dati di cui all’art. 50-ter del medesimo decreto.

“L’Anagrafe darà ulteriore impulso al processo di digitalizzazione della PA – sottolinea il ministro Zangrillo –. Si tratta di uno strumento utile per il coordinamento e la verifica delle attività di organizzazione delle amministrazioni, essenziale per una più efficace analisi dei fabbisogni di personale e di programmazione delle assunzioni. Favorirà inoltre i processi di sviluppo delle competenze. A regime, il fascicolo elettronico del dipendente sarà integrato con le informazioni acquisite sul Portale inPA e conterrà le informazioni sul percorso professionale di ogni lavoratore pubblico, dalla formazione alla mobilità”.


Con una nota del 26 aprile il Dipartimento Funzione pubblica riassume gli effetti dell’avvenuta pubblicazione del decreto che disciplina l’anagrafe digitale dei dipendenti pubblici, definendo le modalità di funzionamento e di comunicazione dei dati da parte delle PA, così come stabilito dall’art. 34-ter del d.lgs. 165/2001.

Il contenuto del decreto

Il decreto prevede che il censimento dei dipendenti delle PA, effettuato dalla Funzione pubblica, si avvalga dei dati forniti dal Ministero dell’economia e delle finanze, presenti all’interno del sistema NoiPA, e di quelli dell’INPS; le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire i dati anagrafici, che saranno allineati con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente e quelli relativi al rapporto di lavoro (modalità di assunzione, incarichi conferiti, tipo di impiego e anzianità di servizio) del personale dipendente a tempo determinato e indeterminato.

“L’Anagrafe darà ulteriore impulso al processo di digitalizzazione della PA – sottolinea il ministro Zangrillo –. Si tratta di uno strumento utile per il coordinamento e la verifica delle attività di organizzazione delle amministrazioni, essenziale per una più efficace analisi dei fabbisogni di personale e di programmazione delle assunzioni. Favorirà inoltre i processi di sviluppo delle competenze. A regime, il fascicolo elettronico del dipendente sarà integrato con le informazioni acquisite sul Portale inPA e conterrà le informazioni sul percorso professionale di ogni lavoratore pubblico, dalla formazione alla mobilità”.

> Leggi il Comunicato del Ministro per la Pubblica amministrazione

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Già Responsabile di diversi servizi e Vicesegretario comunale, da ultimo Responsabile del Servizio Contratti e Appalti del Comune di Bergamo, autore di pubblicazioni.
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