ANAGRAFE - COME FARE PER … concludere un trasferimento di residenza in caso di ripensamento

Come deve comportarsi l'ufficiale d'anagrafe se, dopo alcuni giorni dalla dichiarazione di trasferimento di residenza, l'interessato richiede l'annullamento della pratica per vari motivi?

Approfondimento di W. Damiani

Alcuni giorni dopo aver reso la dichiarazione di trasferimento di residenza, l’interessato si ripresenta e chiede di annullare la pratica per i più svariati motivi. Come fare in questi casi?
Per affrontare correttamente l’argomento occorre fare alcune considerazioni preliminari, ragionando sui principi e sulle regole dell’ordinamento anagrafico.
Sappiamo che ciascun cittadino può soggiornare e dimorare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale; a tale libertà, riconosciuta a livello costituzionale (articolo 16), consegue l’obbligo per il cittadino, imposto dalla normativa anagrafica, di registrare la residenza nel luogo ove lo stesso ha scelto di vivere.
L’articolo 2 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 prevede infatti che “È fatto obbligo ad ognuno di chiedere per sé e per le persone sulle quali esercita la patria potestà o la tutela, l’iscrizione nell’anagrafe del Comune di dimora abituale (…)”.

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