ANPR - COME FARE PER … – L’iscrizione anagrafica in presenza di un’occupazione abusiva dell’immobile (parte 1)

Quali siano le soluzioni per garantire agli interessati il diritto primario all’iscrizione anagrafica?

Approfondimento di W. Damiani

Già in un precedente contributo abbiamo cercato di inquadrare la corretta applicazione del divieto di iscrizione anagrafica dettato dall’articolo 5 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015”, convertito in legge 23 maggio 2014, n. 80.
In particolare abbiamo ricordato che la giusta interpretazione della norma ci è stata fornita dal Ministero dell’Interno nella circolare del 6 agosto 2014, n. 14, in cui si chiarisce che la ratio legis è quella di consentire il “ripristino delle situazioni di legalità compromesse dalla sussistenza di fatti penalmente rilevanti”. Alla luce di tale lettura appare evidente come il divieto di iscrizione anagrafica sia circoscritto a quei casi limitati in cui si è in presenza di un impossessamento arbitrario dell’immobile da parte dell’occupante contro la volontà del proprietario; in questi casi vi è infatti una situazione di legalità compromessa in quanto l’occupazione arbitraria di immobili costituisce reato nel nostro ordinamento (articolo 633 del codice penale).

CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO

Consulta la nuova rubrica Come fare per …

 

Non sei abbonato?

Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio

oppure

Chiamaci al numero 0541.628200
dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.30 alle 17.30

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *