L’articolo 254 del codice civile prevede che il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio può avvenire nell’atto di nascita oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile, in un atto pubblico o in un testamento, qualunque sia la forma di questo.
Il caso in cui il riconoscimento avvenga dopo il concepimento, ma anteriormente alla nascita, trova applicazione l’articolo 44 del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396, il quale prevede al primo comma che “Il riconoscimento di un figlio nascituro può essere fatto dal padre o contestualmente a quello della gestante o dopo il riconoscimento di quest’ultima e la prestazione del suo consenso, ai sensi dell’articolo 250, terzo comma, del codice civile”.
In sostanza per il riconoscimento del nascituro si possono presentare tre diverse ipotesi all’ufficiale dello stato civile:
a) riconoscimento contestuale da parte di entrambi i genitori;
b) riconoscimento da parte della sola madre;
c) riconoscimento da parte del padre, dopo l’avvenuto riconoscimento da parte della madre e la prestazione del suo consenso.
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Renzo Calvigioni | Maggioli Editore 2023
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