Cremazione: tariffe 2012
Cremazione: tariffe 2012Come noto, le tariffe relative alla cremazione sono rivalutate annualmente sulla base del tasso d’inflazione programmata e riallineate alle variazioni del potere d’acquisto triennalmente. Tra l’altro, questo ultimo riallineamento è , temporaneamente (ma tra una proroga e l’altra, ciò interessa tutto il 2011), sospeso per evitare presunti aggravi delle tariffe (art,. 3, 1 D.-L. 29/11/2008, n. 185 e succ. modif.). Conseguentemente, continua a doversi fare riferimento al tasso d’inflazione programmata, oggi risultante dal D.E.F., deliberato dal C.d.M. il 13/4/2011, lo stesso giorno in cui è entrata in vigore la L. 7/4/2011, n. 39. Di conseguenza, con la circolare SEFIT n. 2792/AG del 2/5/2011, succ. rettif. con circolare SEFIT n. 2799/AG del 5/5/2011, sono stati resi noti gli importi che ne conseguono, relativamente al 2012. Come ben noto, si tratta di tariffe che sono stabilite dai comuni sedi d’impianto di cremazione entro la misura massima così determinata (art. 1 D. M. 1/7/2002).
Anno 2012 |
Incid. perc.le |
Imponibile |
IVA (*) |
Totale |
Cremazione |
|
|
|
|
a) di cadavere |
100,0% |
475,82 |
95,16 |
570,98 |
b) di resti mortali |
80,0% |
380,66 |
76,13 |
456,79 |
c) di parti anatomiche riconoscibili |
75,0% |
356,87 |
71,37 |
428,24 |
d) di feti e prodotti del concepimento |
33,3% |
158,61 |
31,72 |
190,33 |
Dispersione di ceneri in cimitero |
100,0% |
192,25 |
38,45 |
230,70 |
(*) IVA nel caso in cui sia applicabile, cioè laddove non vi sia una esenzione oggettiva o soggettiva.
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