Cittadini italiani nostri residenti dal 2021, già nella medesima famiglia anagrafica, vorrebbero costituire una convivenza di fatto. A causa di un incidente lui è in grado di intendere e di volere ma non in grado di firmare, resterà ricoverato nell’istituto di cura (in altro comune) nel quale si trova adesso per un tempo ancora non definito. Abbiamo, quindi, due generi di problematiche:
– Come possiamo acquisire il consenso alla costituzione di una convivenza di fatto, dal momento che non è in grado di firmare e non è sul nostro territorio per l’autentica della sottoscrizione a domicilio ai sensi dell’art. 4, comma 1, del d.P.R. n. 445/2000?
– Presentando la richiesta adesso, potrebbe non rientrare al domicilio entro il termine di conclusione del procedimento a causa di ragioni mediche, in tal caso chiaramente l’accertamento dei vigili sarebbe negativo.
La costituzione della convivenza presenta carattere di urgenza in quanto consentirebbe alla compagna di effettuare una serie di richieste per la cura del compagno ai sensi dell’art. 39 della legge n. 76/2016 (richiesta benefici legge 104, installazione montascale, presidi per il supporto alla disabilità, ecc.), quindi non si può attendere il rientro al domicilio.
Dichiarazione di convivenza di fatto e persona ricoverata. Come procedere?
Come possiamo acquisire il consenso alla costituzione di una convivenza di fatto, dal momento che non è in grado di firmare e non è sul nostro territorio per l’autentica della sottoscrizione a domicilio
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento