STATO CIVILE - IL CASO – Annotazione di cambio cognome a margine di atto di matrimonio trascritto ai sensi dell’art. 19, d.P.R. 396/2000: è possibile?

Quale è l'annotazione da utilizzare?

Il Tribunale, facendo seguito a sentenza non definitiva di scioglimento di matrimonio tra cittadini stranieri il cui matrimonio è stato celebrato all’estero e poi trascritto in Italia ai sensi dell’art. 19, d.P.R. 396/2000, ci ha trasmesso sentenza con la quale ha così disposto: “dispone in conformità alle condizioni concordate tra le parti nell’ambito dell’udienza del */*/*, condizioni sopra esposte e da ritenersi qui integralmente riportate…”. Tra le condizioni richiamate vi è quella che la sposa riprenda il cognome precedente da nubile, ai sensi dell’art. 383 comma 3 del codice civile rumeno. Premesso che il divorzio è già stato annotato a margine del matrimonio su precedente ordine del Tribunale, chiediamo indicazioni su come procedere. Anzitutto, non ci è chiaro se sia possibile procedere ad annotare a margine dell’atto di matrimonio trascritto ai sensi dell’art. 19 il cambio di cognome derivante dallo scioglimento del matrimonio. Eventualmente chiediamo anche quale annotazione utilizzare. Inoltre, chiediamo indicazione sulla possibilità di procedere alle variazioni anagrafiche della persona se non sono ancora state fatte nello stato estero.

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Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.

Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.

La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.

Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.

Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.

A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.

Occorre cioè avere conoscenza di un quadro normativo e giurisprudenziale estremamente vasto e, oltretutto, in costante cambiamento ed evoluzione.

Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

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