Cittadina straniera divorziata vuole sposarsi in Italia

È sufficiente il nulla osta del Consolato? Oppure è necessario verificare la data del divorzio?

3 Settembre 2024
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Cittadina georgiana non residente intende coniugarsi civilmente nel nostro Comune con un cittadino italiano. La signora ha prodotto il nulla osta del Consolato di Georgia in Milano in cui è riportato che “ai sensi dell’art. 116 del c.c. della Rep. Italiana e della legislazione della Georgia nulla osta al matrimonio in Italia per … e che non sussistono impedimenti al matrimonio (…).” Nel nulla osta viene tuttavia specificato che la persona è divorziata. Considerato che lo stesso articolo 116 del codice civile dispone che anche lo straniero è soggetto alle disposizioni contenute negli articoli 85, 86, 87, numeri 1, 2 e 4, 88 e 89 del codice civile, questo ufficio ha richiesto al Consolato di integrare il nulla osta con la data del divorzio. Il Consolato si rifiuta di integrare il documento rilasciato e l’avvocato della signora sostiene che non sia necessario specificare la data del divorzio in quanto il Consolato straniero ha già verificato che non sussistano gli impedimenti previsti dalla legge italiana. A questo punto vorremmo capire se l’onere della verifica dell’assenza di impedimenti previsti dalla legge italiana (età, interdizione per infermità di mente, libertà di stato, parentela, affinità, adozione, delitto, divieto temporaneo di nuove nozze) sia a carico dell’USC o del Consolato e, in ogni caso, infine, vorremmo sapere se accettare il nulla osta senza data di divorzio e senza che le generalità dei genitori siano complete (ossia senza data e luogo di nascita dei genitori ma solamente con nome e cognome dei genitori). Da ultimo, considerato che la signora conosce sia la sua lingua madre sia la lingua inglese, si chiede se il servizio di interpretariato per il verbale di pubblicazione e per il matrimonio può essere ITALIANO/INGLESE?

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