ANPR - IL CASO – Procedimento di cancellazione per irreperibilità e osservazioni per mail da parte dell’interessato. Come procedere?

Si chiede un parere di competenza relativo al proseguimento della pratica anagrafica

Da diversi anni abbiamo problemi a reperire una persona residente in quanto non risulta mai presente nell’abitazione: non ritira le raccomandate che ritornano al mittente per compiuta giacenza né le notifiche che vengono successivamente poste in essere dal messo comunale il quale non trova in casa nessuno. Ciò è successo pur avendo la persona in questione un regolare contratto di affitto in essere. Nello scorso mese di agosto, la proprietaria dell’immobile in questione ha inviato una segnalazione di irreperibilità/abbandono dell’abitazione dichiarando che la persona non ha più dimora abituale nel comune in quanto ha rescisso il contratto d’affitto e si è trasferita senza lasciare recapito. L’ufficio ha avviato la pratica di cancellazione anagrafica per irreperibilità e ha comunicato l’avvio del procedimento dapprima sulla PEC (che non risulta attiva), poi a mezzo del messo comunale che compila una relata ai sensi dell’articolo 140 del codice di procedura civile, e infine, per tentare di far passare comunque l’informazione, sulla mail ordinaria. L’interessato ha risposto sempre a mezzo mail vantando una serie di diritti ad avere una iscrizione anagrafica come senza fissa dimora in una via fittizia del territorio comunale con il quale sostiene di avere legami di fatto inesistenti (nessun amico, nessun parente, nessun albergo che possa ospitarlo come scrive). Si chiede un parere di competenza relativo al proseguimento della pratica anagrafica.

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L’anagrafe in pratica

L’anagrafe in pratica

L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.

Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.

Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.

L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.

Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.

William Damiani
Responsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.

Maria Grazia Di Marco
Coordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.

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William Damiani, Maria Grazia Di Marco, 2024, Maggioli Editore
79.00 €

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