Cari lettori,
con una certa emozione e con un pizzico di nostalgia mi trovo a scrivere l’editoriale di oggi. Questo opposto sentimento è dettato dal fatto che siamo arrivati al taglio del nastro del nuovo sito internet: da un lato infatti mi dovrò abituare a non vedere più la grafica tradizionale con profili gialli e sfondi grigi; dall’altro lato però sono orgoglioso di inaugurare questo nuovo spazio di approfondimento pensato per essere un sicuro strumento di lavoro per gli ufficiali d’anagrafe, di stato civile e di elettorale
Il rinnovamento del sito va oltre l’aspetto grafico, ma riguarderà prevalentemente i contenuti, che saranno impostati in modo da facilitare il più possibile il lavoro quotidiano di noi professionisti. Utilizzo il termine “professionisti” perché chi si occupa di servizi demografici si trova ad affrontare continuamente sfide di enorme complessità, che richiedono una preparazione e una professionalità di livello molto elevato. Qualche tempo fa scrissi un articolo in cui utilizzai la parola “operatori”, sicuramente più per necessità di evitare ripetizioni nel testo, che per sminuire il nostro ruolo all’interno della macchina comunale. E ricordo un collega che giustamente mi fece notare come il termine “operatore” risultasse troppo stretto per il tipo di lavoro che facciamo e per il grado di responsabilità a cui siamo esposti.
Il collega aveva perfettamente ragione: la definizione più corretta è “professionisti”. Questo perché la nostra attività ci costringe talvolta a doverci spingere in valutazioni anche delicate, il cui esito finisce per incidere direttamente o indirettamente sui diritti delle persone. Non si tratta quindi solo di operazioni, ma di dover dare risposte ad una realtà sempre più articolata e mutevole; una realtà che a volte fatica a restare entro i confini del diritto, basta solo pensare alle ipotesi di filiazione omogenitoriale o di maternità surrogata.
All’orizzonte ci sono inoltre nuove sfide che attendono i nostri uffici; solo per citarne alcune:
– l’adesione all’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC) che costituisce una riforma epocale attesa da oltre vent’anni nel sistema amministrativo italiano e che segnerà il passaggio dalla tradizionale modalità di registrazione cartacea degli atti di stato civile alla digitalizzazione completa di tali atti. Una volta che il sistema sarà a regime, tutti gli atti di nascita, matrimonio, unione civile, morte e cittadinanza verranno registrati esclusivamente in forma digitale attraverso l’ANSC;
– la piena operatività della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) che rappresenta un elemento cruciale per l’innovazione e l’efficienza della pubblica amministrazione italiana. Grazie alla PDND, le amministrazioni pubbliche e i gestori di servizi pubblici potranno accedere, in modo sicuro e automatizzato, a dati già presenti nel sistema pubblico, senza la necessità di richiederli nuovamente ai cittadini, con conseguente riduzione di costi e di tempi dei procedimenti;
– la corretta applicazione della nuova disciplina sanzionatoria, così come ridefinita dalla legge di bilancio 2024, che impone agli ufficiali d’anagrafe di accertare la violazione degli obblighi anagrafici. Si tratta di un’attività di estrema rilevanza, ma che ancora stenta a decollare a causa di una normativa di non semplice applicazione e scarsamente adattabile alle regole anagrafiche.
Queste si vanno ad aggiungere alle altre sfide che già vedono coinvolti gli uffici demografici: prima fra tutte quella legata alle procedure amministrative o giudiziali di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, che stanno assumendo una dimensione sempre più preoccupante, mettendo a dura prova i carichi di lavoro di molti colleghi in diverse realtà d’Italia.
Noi cercheremo di affiancare i professionisti fornendo uno strumento di lavoro in grado di offrire risposte immediate alle problematiche che possono presentarsi nel lavoro quotidiano. Ovviamente tutto il contenuto del vecchio sito, frutto di anni di lavoro e di esperienza, viene ereditato e reso ancora più fruibile attraverso un preciso motore di ricerca, per cui digitando una o più parole chiave il sistema restituisce un elenco di contributi, di approfondimenti e di casi attinenti alla tematica richiesta.
Continuano i servizi ormai consolidati, quali l’appuntamento mensile con la newsletter d’autore, i momenti di confronto gli esperti negli SD channel, la rubrica pratica “Come fare per …”, i podcast, gli speciali (fra cui si segnalano quelli dedicati alle sanzioni anagrafiche e alle tornate elettorali), lo scadenzario, le sezioni dedicate alla normativa, alla prassi e alla giurisprudenza.
Le novità riguardano la nuova rubrica “I Fondamentali” con brevi video dedicati alla conoscenza dei concetti fondamentali e delle tematiche di base dei servizi demografici e più in generale del diritto amministrativo e la sezione “Casi e soluzioni” in cui saranno esaminate settimanalmente le soluzioni alle questioni più interessanti, argomentate e spiegate dagli esperti.
La nostra mission resta sempre quella di poter affiancare i professionisti nel lavoro quotidiano analizzando le novità e le problematiche tipiche dei servizi demografici e lo faremo con l’approccio pratico che ormai ci contraddistingue, per fornire da subito le indicazioni operative, senza tralasciare l’indispensabile analisi teorica.
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