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ANAGRAFE - Le regole per l’iscrizione anagrafica dei richiedenti il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis

L’aspetto dell’iscrizione anagrafica rappresenta la prima problematica che i servizi demografici devono affrontare per gestire le pratiche di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis. In questo contributo analizziamo le regole per la gestione della pratica di residenza

Approfondimento di W. Damiani

L’accertamento della cittadinanza iure sanguinis richiede un’attività particolarmente complessa preordinata, da un lato, alla dimostrazione della linea di discendenza dal soggetto emigrato dall’Italia e, dall’altro lato, alla verifica dell’assenza di interruzioni nella trasmissione della cittadinanza (mancata naturalizzazione straniera dell’avo dante causa prima della nascita del figlio, assenza di dichiarazioni di rinuncia alla cittadinanza italiana da parte dei discendenti prima della nascita della successiva generazione).
Quando si tratta di analizzare un procedimento amministrativo, occorre per prima cosa individuare l’autorità competente. Nel diritto amministrativo il concetto di competenza indica il complesso di poteri e funzioni che un determinato organo può per legge esercitare. L’individuazione dell’organo competente riveste un’importanza determinante in riferimento alla regolarità del procedimento, in quanto un eventuale difetto di competenza finisce per viziare e quindi rendere illegittimo e annullabile l’atto finale.
Nel caso del riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza l’autorità competente ad effettuare l’accertamento è determinata in base al luogo di residenza dell’interessato:

  • per i residenti all’estero è l’ufficio consolare territorialmente competente;
  • per i residenti in Italia è il sindaco del comune di iscrizione anagrafica.

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L’anagrafe in pratica

L’anagrafe in pratica

L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.

Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.

Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.

L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.

Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.

William Damiani
Responsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.

Maria Grazia Di Marco
Coordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.

Leggi descrizione
William Damiani, Maria Grazia Di Marco, 2024, Maggioli Editore
79.00 €

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