Sono disponibili online i nuovi Rapporti annuali sulla presenza dei migranti nelle città metropolitane, realizzati dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. Questi rapporti, giunti all’ottava edizione, offrono un’analisi dettagliata della distribuzione e delle caratteristiche della popolazione non comunitaria sul territorio italiano.
Le pubblicazioni includono nove monografie dedicate alle città metropolitane con la maggiore presenza non comunitaria: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma Capitale, Torino e Venezia, oltre a una sintesi riepilogativa relativa a tutte le 14 aree metropolitane, comprese Cagliari, Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria.
Distribuzione e caratteristiche dei cittadini non comunitari
Al 1° gennaio 2024, sono 3.607.160 i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia. Milano e Roma accolgono oltre il 20% del totale (13% e 9,4% rispettivamente), mentre Torino, Napoli, Firenze e Bologna registrano percentuali tra il 2% e il 3%.
Il 59,3% di questa popolazione è composta da lungo soggiornanti, con significative differenze territoriali: Venezia (68,6%), Firenze (67,1%), Roma (64%) e Genova (61,8%) registrano le percentuali più alte, mentre Torino (44,4%) e Palermo (44,5%) presentano i valori più bassi.
L’incidenza dei minori non comunitari sul totale dei soggiornanti è del 19,5%, con valori più alti a Catania (21,5%) e Torino (21%), e più bassi a Napoli (14,7%) e Roma (15%).
Naturalizzazioni
Nel 2023 è stato registrato il numero più alto di nuove cittadinanze italiane: 196.040, con un aumento dell’1% rispetto al 2022. Milano, Roma e Torino sono le città con il maggior numero di acquisizioni di cittadinanza.
I dati offrono un quadro esaustivo e aggiornato della presenza non comunitaria nelle città metropolitane italiane, evidenziandone le peculiarità e l’impatto sociale, economico e demografico.
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