Il 14 novembre ha preso il via al Viminale il gruppo di lavoro incaricato della revisione della disciplina dell’elettorato attivo e dell’aggiornamento delle liste elettorali, regolamentata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 223/1967. L’incontro inaugurale si è tenuto presso il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, alla presenza del prefetto Claudio Palomba, Capo del Dipartimento, che ha guidato i lavori.
Obiettivi dell’incontro
L’incontro ha avuto come obiettivo principale la definizione delle linee guida per l’attività di revisione normativa che il gruppo di lavoro dovrà affrontare nei prossimi mesi. Il progetto di revisione mira ad aggiornare una normativa ormai datata, risalente a oltre cinquant’anni fa, per renderla più adeguata alle esigenze attuali e in linea con le nuove tecnologie.
Verso una digitalizzazione delle liste elettorali
Tra le priorità individuate, vi è la dematerializzazione della gestione delle liste elettorali, un processo che prevede l’eliminazione progressiva del formato cartaceo a favore di strumenti digitali. Un aspetto cruciale sarà l’integrazione delle liste elettorali con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), un sistema già attivo e che rappresenta una base dati centralizzata e digitalizzata dei residenti in Italia.
L’integrazione con l’ANPR permetterà di migliorare la qualità e l’affidabilità dei dati, facilitando l’aggiornamento delle liste elettorali e garantendo una maggiore precisione nella gestione dell’elettorato attivo. Questo cambiamento contribuirà anche a semplificare il processo di votazione e a ridurre gli errori amministrativi, rendendo il sistema elettorale più efficiente e trasparente.
Coordinamento e tavoli tematici
Il gruppo di lavoro sarà coordinato dal prefetto Angelo De Prisco, Direttore centrale per i Servizi elettorali. Il processo di revisione sarà articolato attraverso diversi tavoli tematici, i quali potranno essere estesi ad altre componenti istituzionali qualora si rendesse necessario un contributo specialistico.
L’obiettivo finale è completare l’intera revisione entro il 30 giugno 2025, una scadenza che riflette la necessità di un aggiornamento tempestivo e coerente con le attuali innovazioni digitali.
Fonte: Ministero dell’Interno – 13 novembre 2024
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento