Rilascio passaporto: nuova procedura agli uffici postali con costo di €14,20

5 Agosto 2024
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Il decreto del Ministero dell’Interno del 3 luglio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 181 del 3 agosto stabilisce l’importo che i cittadini devono pagare per presentare la richiesta di rilascio del passaporto elettronico presso gli sportelli degli uffici postali.

Contesto normativo e obiettivi

  • Legge 21 novembre 1967, n. 1185: riguarda le norme sui passaporti.
  • Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2024-2026: adottato il 30 gennaio 2024, mira a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese tramite innovazioni digitali e la semplificazione delle procedure amministrative.
  • Art. 39, comma 4-bis, della legge 16 gennaio 2003, n. 3: permette al Ministero dell’Interno di stipulare convenzioni con concessionari di pubblici servizi per facilitare la raccolta e l’inoltro delle domande di rilascio dei passaporti senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.

Convenzioni e attuazione

  • Convenzione del 28 febbraio 2024: stipulata tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero dell’Interno e Poste Italiane S.p.A., nell’ambito del progetto “Polis” per garantire ai cittadini dei comuni con meno di 15.000 abitanti il servizio di richiesta del rilascio del passaporto.
  • Convenzione del 20 giugno 2024: estende questo servizio a tutto il territorio nazionale, anche ai comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, con Poste Italiane S.p.A.

Determinazione dell’importo

  • Calcolo del corrispettivo: il corrispettivo a carico dell’interessato è stato determinato da Poste Italiane S.p.A. in €14,20 (IVA inclusa), basato su una metodologia di calcolo definita in coordinamento con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

In sintesi, il decreto introduce un servizio facoltativo che permette ai cittadini di richiedere il rilascio del passaporto presso gli uffici postali a un costo di €14,20, con l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative e ridurre i tempi di completamento delle istanze.

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