Sempre meno dipendenti comunali

Sempre meno dipendenti comunali

Il MIN cura, annualmente, una rilevazione, il Censimento generale del personale negli EE. LL., rilasciandone un dossier, elaborato da IFEL Fondazione ANCI, la cui edizione 2013, considera i dati al 31/12/2011, data alla quale risultavano 446.954 dipendenti (su 8.040 comuni, segno che qualche comune si è sottratto alla rilevazione), si cui 5.168 con qualifica dirigenziale.
Il top (numerico) si ha in Lombardia, con 63.560 dipendenti, avendosi, per altro presente che si tratta della regione con il maggior numero di comuni (1.523; il Piemonte segue con 1.187 comuni, ma con un personale, circa, alla metà di quello presente nei comuni della Lombardia). Sotto il profilo del numero dei dipendenti, la Sicilia si colloca al 2° posto (55.794), pur registrando 389 comuni. In Lazio (376 comuni) si hanno 43.882 dipendenti ed in Campania (551 comuni) 41.019 dipendenti.
La quantità maggiore di dipendenti si concentra nei comuni di maggiore dimensione (nelle 12 maggiori città i dipendenti sono pari al 19,3% del totale), cui seguono i comuni nella fascia 20-60 mila abitanti (86,210 dipendenti), mentre nei comuni fino a 5 mila abitanti se ne registrano, nel complesso, 76.405.
Negli ultimi 4 anni il personale comunale ha subito una progressiva riduzione; nel 2007 ammontava a 479.233 unità, nel 2011 il valore si riduce a 446.954, con una variazione del -6,7%; la riduzione più significativa (-2,7%) riguarda l’ultima annualità (2011), con -12.637 dipendenti.
Nell’arco temporale di riferimento, il rapporto del personale ogni 1.000 abitanti è passato da 8,04 a 7,36 (con una riduzione del -8,4%).
Comunque, non si dovrebbe parlare dei dipendenti comunali, quanto delle dipendenti comunali rappresentando il 52,6% su media nazionale, con picchi (verso l’altro o verso il basso) rispettivamente in Emilia-Romagna (68,1%) e Campania (29,3%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *