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Dal Fondo Fami 30 milioni a sostegno dei comuni nella gestione di servizi agli stranieri

Supportare i comuni sul fronte della gestione della presenza di persone straniere

Questo l’obiettivo delle 2 azioni a valere sui fondi FAMI 2014-2020 oggetto degli avvisi “Qualificazione del sistema di tutela sanitaria per i servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza” e “Supporto agli Enti locali ed ai rispettivi servizi socio-assistenziali”, entrambi con scadenza il 21 marzo 2019 alle ore 12:00.

Le azioni sono rivolte rispettivamente a:

1) famiglie di cittadini di Paesi terzi che non godono dell’accoglienza, in condizione di disagio, con priorità per quelle monoparentali e comunque con la presenza di minori;
 2) ai cittadini di Paesi terzi portatori di condizione di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza (droghe, alcool).

Grazie all’avviso relativo alla prima azione, i comuni e i loro servizi sociali potranno usufruire di supporto in ambito socio-assistenziale per l’erogazione di servizi essenziali a famiglie che non godono di accoglienza, che sono in condizioni di disagio, dando priorità a quelle monogenitoriali e comunque nelle quali sono presenti dei minori, per un importo di 20 milioni di euro.

Con il secondo avviso i Comuni, con la collaborazione delle aziende sanitarie locali, potranno attivare percorsi e servizi rivolti a persone con disagio mentale e/o patologie legate alle dipendenze, per un importo di 10 milioni.

Come presentare i progetti

Le proposte progettuali potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura telematica all’indirizzo web https://fami.dlci.interno.it a partire dalle ore 12 del 30 gennaio. A questo scopo, i soggetti proponenti dovranno prima registrarsi sulla procedura, e dovranno dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (pec) e di firma digitale.

Tra i documenti alle gati ai bandi di gara relativi agli avvisi, la modulistica e il Manuale di registrazione.


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