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Permesso di soggiorno elettronico
Conterrà tutti i dati biometrici, anagrafici, foto ed impronte digitali. Anche le Questure che non avevano partecipato alla sperimentazione, dovranno rilasciare il nuovo permesso a chi ha chiesto il rilascio o il rinnovo a partire dal 10 novembre 2015

Il nuovo permesso di soggiorno elettronico è ormai esteso a tutta Italia e anche le Questure che non avevano partecipato alla sperimentazione, dovranno rilasciare il nuovo permesso per chi ha chiesto il rilascio o il rinnovo a partire dal 10 novembre 2015, mentre chi lo ha richiesto prima di questa data, verrà rilasciato loro il “vecchio” permesso.

Un’importante novità che porterà maggiore sicurezza per azzerare del tutto la possibilità di falsare il permesso di soggiorno. Il cambiamento più radicale riguarda l’introduzione di un microprocessore a frequenza che è inserito nel tesserino di plastica e non è visibile esternamente. Nel piccolo chip saranno registrati tutti i dati biometrici ed anagrafici del cittadino, ma anche la sua foto e le impronte digitali. Le foto e i dati verranno comunque stampati anche sulla superficie del tesserino, come gli altri documenti di riconoscimento. 

Ogni Questura italiana ma anche le forze di polizia europee potranno “leggere” il tesserino attraverso apparecchi che scaricheranno i dati dal microchip e saranno visualizzabili a video per una facile consultazione. In questo modo si potrà verificare subito se la coincidenza dei dati del tesserino con quelli memorizzati dalla banca dati centrale delle forze dell’ordine.

Ricordiamo ancora una volta che:

– per le domande presentate prima del 10 novembre 2015: sarà rilasciato il “vecchio” permesso di soggiorno;

– per le domande presentate dopo il 10 novembre 2015: verrà rilasciato il nuovo permesso di soggiorno elettronico;

Se si è in possesso di un permesso in corso di validità, non deve fare nulla, ed attendere la naturale scadenza. Dopo la richiesta di rinnovo, verrà rilasciato il nuovo permesso di soggiorno.

In ogni caso la volontà del Ministero dell’Interno è quella di risolvere quelle domande di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno “ancora in trattazione” entro 6 mesi, per avere poi un lasso di tempo non troppo lungo per sostituire gli ultimi permessi elettronici in quelli con i dati biometrici.


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